Rassina e Castel Focognano
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UNA CHIESA ANTICA CHE CI APPARE MODERNA
La Chiesa di Rassina dedicata a San Martino nella forma e nella dimensione di come la vediamo oggi è relativamente recente. Fu costruita nell'ultimo quarto del XIX secolo per poi subire modifiche alla facciata e all'abside nei lavori di rifacimento durante gli anni '50 del Novecento resisi necessari dopo i gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale.
Anche se la chiesa ci appare in forma moderna, in realtà le sue origini sono antiche. Addirittura in un documento del 938 si parla di un villaggio e una cappella costruita in onore a San Martino che sono donati ai monaci dell'Abbazia di Santa Flora e Lucilla di Arezzo. Di questa cappella si sa che sia esistita, ma niente più, neanche in quale zona del "villaggio" si trovasse. Notizie più precise della Chiesa di San Martino a Rassina si hanno invece dal XVI secolo in poi. Notizie sempre brutte perché riguardanti i danni subiti dalle numerose alluvioni che interessarono il luogo che era posto in un punto infelice sotto questo punto di vista: nell'angolo di terreno tra il Torrente Rassina e l'Arno. L'ultima funesta alluvione che semi distrusse la chiesa, la canonica e parte di Rassina fu nel 1859. Prima della ricostruzione fu deciso dal governo di allora di mettere mano a lavori di robusta arginatura dei due corsi d'acqua che da quel momento fecero sentire molto più sicuri gli abitanti di Rassina. Nel 1868 furono iniziati i lavori di riedificazione della chiesa che terminarono nel 1870. Altri lavori vi furono negli anni successivi che videro la fine agli inizi del 1894 con la costruzione del nuovo campanile. Poi, come già detto sopra, la ricostruzione della facciata e dell'abside a seguito dei danneggiamenti da bombardamento del secondo conflitto mondiale.
Anche se la chiesa ci appare in forma moderna, in realtà le sue origini sono antiche. Addirittura in un documento del 938 si parla di un villaggio e una cappella costruita in onore a San Martino che sono donati ai monaci dell'Abbazia di Santa Flora e Lucilla di Arezzo. Di questa cappella si sa che sia esistita, ma niente più, neanche in quale zona del "villaggio" si trovasse. Notizie più precise della Chiesa di San Martino a Rassina si hanno invece dal XVI secolo in poi. Notizie sempre brutte perché riguardanti i danni subiti dalle numerose alluvioni che interessarono il luogo che era posto in un punto infelice sotto questo punto di vista: nell'angolo di terreno tra il Torrente Rassina e l'Arno. L'ultima funesta alluvione che semi distrusse la chiesa, la canonica e parte di Rassina fu nel 1859. Prima della ricostruzione fu deciso dal governo di allora di mettere mano a lavori di robusta arginatura dei due corsi d'acqua che da quel momento fecero sentire molto più sicuri gli abitanti di Rassina. Nel 1868 furono iniziati i lavori di riedificazione della chiesa che terminarono nel 1870. Altri lavori vi furono negli anni successivi che videro la fine agli inizi del 1894 con la costruzione del nuovo campanile. Poi, come già detto sopra, la ricostruzione della facciata e dell'abside a seguito dei danneggiamenti da bombardamento del secondo conflitto mondiale.