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Mura di Castelfranco
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Chiese di Castelfranco
Chiese di Castelfranco
Chiese di Castelfranco
Chiese di Castelfranco
Aspetti di Castelfranco
Architettura di Castelfranco
Le porte di Castelfranco
Castelfranco di Sopra
Castelfranco di Sopra
Chiesa di Soffena
 
CASTELFRANCO DI SOPRA, un luogo senza dazi (nel ‘300!)

Castelfranco (che altro non significa che castello senza tasse) è un paese relativamente giovane rispetto ad altri abitati, pievi, abbazie e castelli presenti in questa zona del Valdarno Superiore a metà strada tra Arezzo e Firenze.
La fondazione di Castelfranco rientrò in un progetto della Repubblica Fiorentina di fine XIII secolo di creare dei centri di controllo militare, economico, sociale nei territori sotto il suo dominio. Furono così edificati tre centri fortificati nel Valdarno Superiore chiamati “Terre Nuove”. Questi furono appunto Castelfranco di Sopra e le odierne San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini.
Castelfranco nasce ufficialmente nel 1299 lungo la Cassia Vetus, la direttrice romana di collegamento Arezzo Fiesole (oggi ricalcata a grandi linee dalla Strada Setteponti del Valdarno) e accanto ad un’importante complesso abbaziale dell’XI secolo in quel periodo sotto la giurisdizione di Vallombrosa: la Badia di San Salvatore a Soffena. Qualche chilometro a nord esisteva già da trecento anni l’importate Pieve di Santa Maria a Scò, ancora più avanti, sempre in prossimità della Cassia Vetut, le pievi di Cascia di Reggello, di Pitiana e Sant’Agata in Arfoli. A monte, verso il Pratomagno, si trovava l’Abbazia di Gastra con l’omonimo passo verso il Casentino e il Castello di Poggio alla Regina anche se già in decadenza. Un luogo quindi non scelto a caso per la “Nuova Terra” Castelfranco, un luogo che aveva conosciuto anche gli insediamenti romani e quelli longobardi poi.
Castelfranco doveva avere la funzione di avamposto militare fiorentino verso Arezzo, inoltre avrebbe dovuto “raccogliere” dentro le sue mura la popolazione circostante orfana di un feudalesimo ormami finito e testimoniato soltanto da qualche signore ormai isolato nel suo castello. Per invogliare le persone ad andare a vivere nel paese Firenze esenterà da dazi chi avesse fatto questa scelta, da qui il nome Castelfranco.
Questo paese valdarnese è strettamente legato alla figura dell’architetto fiorentino Arnolfo di Cambio. Suo si da per certo il progetto della torre simbolo di questo luogo, ma è probabile che abbia curato anche la realizzazione delle mura, oggi rimaste integre in un piccolo tratto, e l’organizzazione urbana del borgo.
Le immagini di questa sezione e le relative didascalie vi guideranno ad una visita virtuale a Castelfranco di Sopra.



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Il Valdarno della Cassia Vetus by Alessandro Ferrini
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