CASTELLI E TORRI DI GUARDIA MEDIEVALI

I castelli dell’età feudale in Casentino

I 350 anni che vanno dalla seconda metà del X secolo ai primi decenni del Trecento rappresentano per il Casentino quel periodo per cui la valle è oggi maggiormente nota e ricordata. Inizialmente sorgono importanti abbazie che non erano solo entità religiose, ma anche organi di controllo del territorio in una situazione di feudalesimo dove mancavano ancora i feudatari. Cronologicamente nascono Badia Santa Trinita in Alpe, Badia di Campoleone, Strumi, Badia Prataglia, Camaldoli, Vallombrosa, Badia a Poppena. Con queste ultime due siamo al 1050 circa. È anche il periodo dei primi castelli, non quelli oggi più noti dei Guidi, piuttosto quelli voluti dai vescovi feudatari di Arezzo come il Castello di Subbiano, Castel Focognano, Pontenano, Sarna e il Castello di Marciano, primi anni dell’XI secolo. Del secolo precedente sono il Castello dei Conti Catani di Chiusi e il Castello di Romena fondato dalla Signoria di Spoleto, poi passato ai Guidi. I primi anni dell’XI secolo vedono la costruzione d’importanti chiese: Pieve di Sietina, Pieve di San Martino, Pieve di Socana, Pieve di Buiano, Pieve di Strada, Pieve di Stia. Alcune di queste, completamente ricostruite alla metà del XII secolo.
Dalla metà dell’IX secolo fino ai primi anni del Trecento, quando si conclude la costruzione del Castello di Poppi da parte dei Guidi e la ricostruzione della rocca di Serravalle da parte del Vescovato aretino, abbiamo il periodo storico contraddistinto dall’incastellamento in Casentino. In ogni colle di questa terra, in ogni luogo che consentiva una vista strategica sul territorio o sulle sue più importanti vie di comunicazione si trovava un castello o una rocca di controllo e difesa. Dalla seconda metà del XIV secolo, con la sottomissione del Casentino alla Repubblica Fiorentina, i castelli persero la loro funzione e anche il loro feudatario. Per queste strutture iniziò un irreversibile decadimento, in certi casi furono i stessi fiorentini a distruggerli affinché non fossero utilizzati come fortini dai loro nemici, in altri casi furono abbattuti e incendiati da capitani di ventura quali Niccolò Piccinino e Vitellozzo Vitelli. Nel corso del XVI, XVII e XVIII secolo, sulle rovine dei castelli sono risorti dei paesi: Bibbiena, Raggiolo, Quota, Castel Focognano, Pontenano.
Parlando di castelli in Casentino si pensa subito a quello di Poppi e poi a quelli di Romena e Porciano. Oltre a questi tre, nel sottostante elenco sono indicati quei luoghi dove sono ancora evidenti testimonianze dell’architettura medievale di queste strutture. Inoltre sono indicati castelli che sono stati completamente ricostruiti in epoca recente al posto dell’antico maniero, con stile simile a quello originane, oppure completamente diverso: Palagio Fiorentino, Castello di Partina, Valenzano.
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I CASTELLI MEDIEVALI DEL CASENTINO IN TOSCANA

Castello di Poppi – Castello di Porciano – Castello di Romena – Palagio Fiorentino – Castello di Pratovecchio –
Castelcastagnaio – Castello di Montemignaio – Castel San Niccolò – Castello di Soci – Castello di Partina –
Castello di Serravalle – Castello di Gressa – Castello di Chiusi – Castello di Chitignano – Castello di Sarna –
Castel Focognano – Castello di Valenzano – Castello di Subbiano – Castello Della Fioraia - Castello di Bibbiano -