LA CAUSA AL SOLE - Foto A. Ferrini
Su questa tegola esposta a Gello Biscardo è narrata "LA CAUSA AL SOLE", una storia sui Matti da Gello. Per una più facile lettura eccola di seguito riportata.
Trovandosi Gello ad ovest di Arezzo, i gellesi che ogni sabato si recavano al mercato avevano il sole in faccia e siccome non esistevano gli occhiali da sole questo era per loro un grande fastidio, anche perché, la sera al ritorno, si trovavano nuovamente con il sole negli occhi. Si decise di portare causa al sole. Partirono un sabato mattina con un paio di polli, un agnello, cinque chili di farina di castagne, tre forme di cacio, verso Arezzo a trovare il migliore avvocato del Foro Aretino.
Qualcuno indicò, nel Borgo Maestro, lo studio di un noto avvocato.
"Eccellenza buongiorno a lei! - si presentò con il cappello in mano Bista - io so' di Gello Biscardo". E gli rifilò tutto di un fiato i motivi della sua venuta. Aggiunse anche che loro erano "montagnoli" e non avrebbero potuto pagare con moneta, ma in quanto a roba sua Eccellenza non avrebbe avuto altro che da chiedere. L'avvocato capi immediatamente quale genere di gente Bista rappresentasse. Se non avevano monete sonanti, erano clienti da tenere in considerazione per quello che da loro avrebbe potuto ricavare.
Menò il can per l'aia, disse che la causa sarebbe stata lunga, ma che se avessero avuto pazienza, galline, polli, farina di castagne e anche delle belle forme di cacio, la causa prima o poi sarebbe stata vinta. I gellesi tornarono trionfanti al loro paesello e raccontarono tutto a quelli che erano rimasti a casa.
Per molti sabati rifornirono la mensa del luminare del Foro Aretino. Ma la crescente impazienza di saper notizie sull'andamento della causa, fece capire al professionista che ormai la mucca aveva dato quasi tutto il suo latte ed era ora di portare a termine la causa iniziata mesi prima.
Allora disse ai gellesi: "Sabato prossimo ci sarà la sentenza, voglio che vengano i tre più rappresentativi del paese".
Il sabato successivo Bista, Beppe e Cecco arrivarono puntuali. L'avvocato li fece sedere su tre grandi poltrone e poi con voce grave disse: "Vi dò una bella notizia, la causa è stata vinta".
"Bene! Bene! Bene!" Esultarono Bista, Beppe e Cecco.
"Però, però" riprese l'avvocato.
"Cosa c'è Eccellenza?" Chiesero i matti.
"Sono dovuto scendere a un compromesso con il sole, se non volete averlo in faccia - continuò l'avvocato - dovete venire ad Arezzo la sera e ritornare a Gello la mattina".
A Bista, Beppe e Cecco sembrò che il compromesso fosse accettabile in quanto il risultato raggiunto migliorava decisamente la situazione. Tornarono quindi di gran fretta a Gello per riferire ai paesani del successo ottenuto.
|
|