IL SARACINO DI TALLA - Foto Alessandro Ferrini
Non esiste alcuna documentazione riguardo la storia della Corsa del Saracino di Talla. Parlando di questa manifestazione si inizia sempre la frase con: "si dice che".
Una tradizione "ci dice che" il primo buratto sia stato costruito dal padre di un certo "Trillo", soprannome di un uomo vissuto nella seconda metà del settecento di cui non si conosce l'identità. Certamente la Corsa del Saracino di Talla è un'emulazione della nota Giostra del Saracino di Arezzo, ma perché questa "replica" a Talla?
Anche per il Saracino di Arezzo non abbiano notizie precise della sua origine. Sembra iniziato in epoca medievale, ma non come gara, come esercitazione a colpire il cavaliere nemico. E come bersaglio cosa di meglio di un buratto con la sembianza di un saraceno, il nemico più spietato del Cristianesimo? Solo nella seconda metà del '500 questa esercitazione si trasformerà in gara tra i quattro rioni storici di Arezzo.
Oggi la Corsa del Saracino di Talla è una sfida tra il capoluogo del comune e le frazioni di questo per un totale di sette cavalieri, ma fino a qualche decennio fa era un'accesa sfida tra quattro mini rioni di Talla, altra emulazione di Arezzo.
Ho azzardato una mia ipotesi sul come sia nato il Saracino a Talla. A fine '700 o inizio '800 ci fu qualcuno, una persona, una famiglia, certo di non poco conto, che aveva emulato a Talla qualcosa di Arezzo di molto importante e significativo. La chiesetta della Castellaccia, simbolo del paese casentinese, fu dedicata, espropriandola del suo Santo originale che certamente aveva, alla Madonna del Conforto. Questo qualcuno che voleva cose così grandi di Arezzo anche a Talla potrebbe essere lo stesso qualcuno che ha portato il Saracino anche in questo borgo del Casentino. La data è vicina a quella del "si dice che".
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