Il percorso da Montalto al Lago degli Idoli
all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Italiano
UN NODO VIARIO NEL FALTERONA
Siamo giunti a Passo Bocca Pecorina. Come prima cosa veniamo attratti dal grande scorcio panoramico sul corso casentinese dell’Arno, quel fiume che in linea d’aria nasce a poche centinaia di metri dalle nostre spalle. Scorgiamo, da destra a sinistra, il Castello di Romena, quello di Poppi, il paese di Bibbiena e il Sacro Monte della Verna, quel “crudo sasso” che, come il Falterona, Dante Alighieri cita nella sua Commedia.
Ci accorgiamo poi che in questo spazio a oltre mille metri di quota confluiscono quattro strade. Bocca Pecorina è un nodo viario sul Falterona da secoli, forse da millenni. Certamente il Sommo Poeta passò spesso da qui. A noi interessa il sentiero CAI 2 che scende verso valle. Nelle frecce di legno è segnato con indicazione Stia. Lo imbocchiamo e dopo circa cinquecento metri ci troviamo ad un bivio. Andando a destra scenderemmo verso Stia passando dal centro montano di Monte di Gianni, noi andremo a sinistra per il sentiero CAI 2A. In una mezzora, circa 2 chilometri di leggera discesa, saremo a Montalto, punto di partenza della nostra escursione.
Ci accorgiamo poi che in questo spazio a oltre mille metri di quota confluiscono quattro strade. Bocca Pecorina è un nodo viario sul Falterona da secoli, forse da millenni. Certamente il Sommo Poeta passò spesso da qui. A noi interessa il sentiero CAI 2 che scende verso valle. Nelle frecce di legno è segnato con indicazione Stia. Lo imbocchiamo e dopo circa cinquecento metri ci troviamo ad un bivio. Andando a destra scenderemmo verso Stia passando dal centro montano di Monte di Gianni, noi andremo a sinistra per il sentiero CAI 2A. In una mezzora, circa 2 chilometri di leggera discesa, saremo a Montalto, punto di partenza della nostra escursione.