IL MONASTERO DI CAMALDOLI
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Testi e foto di Alessandro Ferrini ©
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Monastero di Camaldoli, un luogo d'arte e di fede in foresta.
Il Monastero di Camaldoli si trova nella Toscana orientale, sull'appennino tosco romagnolo a 820 metri di altitudine, lungo un fosso che scende veloce verso il torrente Archiano, corso d'acqua, quest'ultimo, citato da Dante Alighieri nel Canto V del Purgatorio a proposito del corpo mai ritrovato di Bonconte da Montefeltro morto nella Battaglia di Campaldino del 1289. Dalla Romagna si può arrivare alla grande abbazia attraverso la Strada del Passo dei Mandrioli che la s'imbocca a Bagno di Romagna. Dalla sottostante valle toscana del Casentino si può raggiungere il Monastero di Camaldoli girando a sinistra al bivio qualche chilometro dopo Partina, sempre sulla stessa Strada dei Mandrioli. Oppure si può raggiungere da Poppi attraverso la strada che va in direzione Moggiona.
Le origini di questo grande complesso abbaziale risalgono attorno all'anno Mille, quando i monaci benedettini della vicina Abbazia di Prataglia costruirono in questo luogo, chiamato Fontebona per la presenza di una sorgente che dava tanta acqua di ottima qualità, una piccola chiesa e una sorta di ospizio. Solo qualche decennio dopo (la data ricordata è il 1046), su invito del Vescovo di Arezzo, la struttura fu ripresa dai monaci camaldolesi che abitavano il sovrastante eremo e fu resa molto più efficiente nella sua funzione di spedale, ossia di ospitalità e accoglienza di pellegrini. Lo spedale andò crescendo nel tempo e la chiesa che si era fortemente danneggiata per un incendio ad inizio XIII secolo fu ricostruita negli anni successivi. Agli inizi del Cinquecento venne nuovamente ricostruita e fu decorata con opere di Giorgio Vasari, successivamente attorno a questa e allo spedale iniziò l'edificazione del complesso abbaziale che oggi possiamo ammirare in tutta la sua grandezza. I lavori di costruzione si conclusero nel 1611.
Oggi il Monastero di Camaldoli è un grande e noto centro di spiritualità. La sua foresteria che può ospitare centosettanta persone è spesso riempita da gente che arriva qui nei momenti religiosamente più solenni dell'anno o per partecipare a incontri e convegni spirituali che sono organizzati in questo sacro luogo che è pure di richiamo per la sua architettura e per l'arte di pregio che può mostrare. I punti di maggior interesse del Monastero di Camaldoli sono i chiostri interni, in particolare il primo intitolato al Conte Maldolo, la chiesa dove sono conservate le opere di Giorgio Vasari e la famosa farmacia dove è visitabile l'antico laboratorio galenico con gli strumenti originali e si possono acquistare i prodotti medicinali dei monaci, i liquori, i saponi, le creme, le caramelle balsamiche e la nota cioccolata. Il Monastero di Camaldoli ha una zona di grande fascino a cui purtroppo il normale turista non può accedere. Attraverso questa sezione web è possibile visitarla virtualmente in diverse sue parti. Si tratta della clausura dei monaci.
Ma i turisti arrivano alla grande abbazia, per la gita domenicale o per trattenersi qualche giorno, spesso e sempre di più per la splendida natura che la circonda. Camaldoli infatti può essere considerato il "cuore religioso" del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Il monastero camaldolese è quindi un ideale punto di partenza sia per non impegnative e rilassanti passeggiate, come quella al famoso Castagno Miraglia, che per lunghe escursioni tra abeti e faggi secolari.