Poppi
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Testi e foto di Alessandro Ferrini ©
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Poppi, gioiello architettonico del Casentino
Il borgo medievale di Poppi, posto alla sommità di un colle, è inconfondibile per la presenza di un grande castello che domina su tutto l'antico abitato e su buona parte del Casentino. Il paese, cinto ancora dalle sue possenti mura, si presenta al visitatore con una bella e interessante armonia architettonica che rende particolarmente piacevole la sua visita. Poppi, a buon motivo, può essere considerato il gioiello architettonico di questa valle toscana in terra d'Arezzo, non a caso è stato inserito tra i Borghi più Belli d'Italia.
Senza dubbio l'elemento di maggiore attrazione e interesse di Poppi è il Castello dei Conti Guidi. Questo edificio risale al XIII secolo ed è uno dei monumenti più visitati dell'intera provincia aretina. Di particolare interesse in questo castello sono la Biblioteca Rilliana che conserva 25.000 volumi antichi, il salone delle feste, l'alta torre che offre incredibili panorami e la cappella dei Conti Guidi decorata da affreschi trecenteschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.
Altra importante meta turistica di Poppi è la Badia di San Fedele. La chiesa è da ammirare per la sua imponente struttura architettonica risalente al XIII secolo e per le pregevoli opere d'arte, in primis una Madonna con Bambino di fine Duecento. Interessanti da visitare a Poppi sono anche la chiesa dedicata ai Santi Marco e Lorenzo e l'Oratorio della Madonna del Morbo, edificio a pianta esagonale del XVII secolo. Come già detto tutto il centro storico del paese merita un'attenta visita per l'architettura dei suoi palazzi, gli eleganti borghi accompagnati da portici, gli stretti vicoli. Entrando nel paese da porta Fronzola colpisce la nostra attenzione la "Torre dei Diavoli", la sua storia legata alle vicende della Contessa Madelda la rendono luogo di particolare suggestione.
Varie manifestazioni culturali e folkloristiche si svolgono periodicamente a Poppi. La più interessante è certamente il "Gusto dei Guidi" che si tiene ogni anno in agosto. Si tratta di un evento dedicato al vino toscano e ai prodotti alimentari tipici casentinesi. Visitare Poppi in questa occasione significa poter accedere a diversi ambienti affascinanti di antichi palazzi come cantine e giardini normalmente chiusi alle visite turistiche.
Da Poppi si possono godere suggestivi scorci paesaggistici sull'intera valle del Casentino.
Nella verde campagna ad ovest del paese si trova un bel campo da golf con vista sul paese. Ai piedi del colle di Poppi, lungo la strada regionale, si trova Ponte a Poppi, nome che deriva dalla presenza di un grande ponte che attraversa il fiume Arno. Qui, dirigendosi verso Stia, sono da vedere la Chiesa di Certomondo e il convento dei Frati Cappuccini. Poco più avanti, alla rotonda, si trova la Colonna di Dante. Questa è posta all'inizio della Piana di Campaldino, luogo di dantesca memoria che nel 1289 fu teatro della sanguinosa Battaglia di Campaldino tra Guelfi e Ghibellini.
Di grande interesse è anche l'intero territorio del Comune di Poppi che si estende dalle pendici del Pratomagno fino al crinale appenninico. A questo territorio appartiene Camaldoli, località di notorietà internazionale sia come luogo di fede che come centro d'interesse culturale e naturalistico. Vicino a Camaldoli si trova l'antica stazione turistica montana di Badia Prataglia dove è da visitare la bella chiesa con una straordinaria cripta, una volta parte integrante dell'antica abbazia risalente alla fine del X secolo. Questo centro, immerso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è punto di partenza di molte escursioni naturalistiche. Sulla strada tra Camaldoli e Poppi si trova Moggiona, un paese che fino a qualche decennio fa ha basato per secoli la sua economia sull'artigianato del legno. Oggi quest'antica "arte" che era per lo più finalizzata alla realizzazione di "bigoni" (termine dialettale per chiamare le bigonce, contenitori di legno fatto a doghe per la raccolta dell'uva) e piccoli oggetti è ricordata da un interessante ecomuseo qui presente.
Lierna è un altro piccolo borgo da visitare, la parte antica del paese è di grande interesse, così come la bella chiesetta posta sulla cima di una scalinata in cui sono conservate belle opere d'arte seicentesche.
Sul versante del Massiccio del Pratomagno è da conoscere Quota, piccoli e ripidi borghi ci condurranno tra l'architettura particolarmente interessante e curata di questo paesino. Da Quota parte la strada carrabile che porta al crinale della nota montagna, divisione geografica tra Casentino e Valdarno.