Le terracotte robbiane
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Testi e foto di Alessandro Ferrini ©
63 immagini in sequenza delle terrecotte robbiane accuratamente descritte. Clicca per ingrandire
Della Robbia in Casentino - Terrecotte robbiane alla Verna
Della Robbia, una famiglia di scultori e grandi ceramisti che, dal quarto decennio del ‘400, per circa un secolo, operò a Firenze. L’iniziatore di tale attività fu Luca della Robbia, la figura artisticamente più rilevante, che attorno al 1440 realizzò le prime terrecotte invetriate note come terrecotte robbiane o ceramiche robbiane. Prima socio e poi continuatore dell’attività fu il nipote di Luca, Andrea Della Robbia. Questi s’ispirò molto al maestro, nella plasticità e nei colori delle opere, generalmente bianche e blu. Saranno poi i figli di Andrea, il più noto è Giovanni Della Robbia, a continuare questa nobile arte. Alla fine del ‘400 le commesse di lavoro aumentarono molto e i Della Robbia si avvalsero di vari collaboratori. Ecco perché spesso si parla di opere attribuite alla bottega di Andrea o Giovanni della Robbia. Benedetto e Santi Buglioni, invece, sono autori di scuola robbiana, ma che realizzano in proprio le loro opere nei primi decenni del XVI secolo. Il Casentino, per motivi politici, commerciali, culturali e logistici è sempre stato molto legato a Firenze. Sicuramente è dovuto proprio a questo legame se in questa valle toscana sono presenti quasi cinquanta terrecotte robbiane (non è presente Luca della Robbia, diverse sono invece le opere di Andrea). Un terzo di queste si trovano a La Verna, più lontana da Firenze, ma ancor più legata al capoluogo toscano in quanto dalla metà del XV secolo, per volontà del Papa, passò sotto l’amministrazione della Repubblica Fiorentina che delegò l’Arte della Lana in questo importante compito. Fu questa grande e ricchissima azienda che finanziò la costruzione della nuova grande basilica del Santuario Francescano. La “firma” del committente su quest’opera architettonica sta nel soffitto, qui si trova infatti una terracotta di Andrea della Robbia che mostra lo stemma dell’Arte della Lana che finanziò quasi tutte le ceramiche invetriate robbiane che oggi possiamo ammirare in questo sacro luogo. Nella Basilica del Santuario Francescano casentinese è conservato quello che è considerato il capolavoro di Andrea Della Robbia: l’Annunciazione.
La Verna e le terrecotte robbiane sono qualcosa d’inscindibile, ma come detto sopra queste opere fiorentine sono presenti in tutto il territorio casentinese. Ne troviamo a Bibbiena, Poppi, Stia e una all’Eremo di Camaldoli. Oltre a questi luoghi più noti della valle, con una certa sorpresa le troviamo anche in chiese di piccoli borghi quasi sconosciuti come Carda, Memmenano, Porrena. Questa sezione web le mostrerà tutte.
Le figure rappresentate in questi altorilievi in terracotta invetriata mutano espressione a secondo del punto d’osservazione e della direzione della luce da cui sono illuminate. Ecco perché, a volte, i particolari di una ceramica sono più affascinanti della stessa opera nel suo insieme. Le immagini di questa galleria evidenzieranno anche quest’affascinante aspetto.