In antichità l’oro bianco non era quel metallo pregiato oggi a tutti noto. In antichità “oro bianco” era definita la lana, tanto era pregiato ed importante questo elemento ricavato dal mantello delle pecore. Lana significava riscaldarsi, lana significava a volte poter “sopravvivere” alle rigidità dell’inverno.
La Toscana, e in particolar modo Firenze, per secoli sono stati maestri nella lavorazione della lana. Nel capoluogo toscano nacque nel XIII secolo “l’Arte della Lana”, che divenne in poco tempo, ed avrebbe resistito per secoli, una corporazione di arte e mestieri di grande forza economica. Quello che oggi potremmo definire il suo “logo” fu spesso rappresentato in arte da grandi maestri, il primis dalla scuola robbiana. Nel rinascimento si sviluppò un’importante asse di commercio “Casentino Firenze Prato” per la lavorazione della lana che ha resistito fino a non molti decenni fa, quando ha cessato l’attività il grande Lanificio di Stia.
Una secolare tradizione artigiana industriale come questa non può certo essere cancellata e oggi rappresenta le “fondamenta” dell’attuale lavorazione della lana in Toscana.
Nei primi decenni dell’Ottocento si cominciò ad importare in Europa, dalla regione Kashmir dell’India, una particolare quanto pregiatissima lana (definizione impropria) ricavata dal mantello di capre domestiche locali. Non si trattava dell’intero mantello dell’animale, ma di una raffinata, delicata e calda peluria che si trova all’interno del mantello e che è tolta dalla capra non tosandola, ma spazzolandola. Questa elemento fu chiamato in Europa “cashmere”, come la regione dalla quale proveniva. Oggi solo in piccola parte è importato da questa zona, molto di più arriva dalla Mongolia e dal Pakistan, terre caratterizzate, come il Kashmir, da alti sbalzi termici tra estate e inverno, tra giorno e notte. Per tali caratteristiche climatiche di questi luoghi la morbida peluria ha una fondamentale funzione termica, proteggere dal freddo, ma anche dal caldo.
Un capo di abbigliamento realizzato in cashmere, dopo che questo da delicato elemento naturale si è trasformato in pregiato filato, mantiene queste peculiarità termiche anche sul corpo umano e garantisce un’eccellente traspirazione della pelle. Inoltre il capo avrà morbidezza, delicatezza ed eleganza più simili alla seta che a qualunque altro tipo di lana. Da quarant’anni Malo s.p.a. realizza abbigliamento di alta moda in cashmere 100% made in Italy. Con l’unione tra la secolare tradizione e professionalità fiorentina nella lavorazione dei filati di lana e le affascinanti peculiarità del miglior cashmere orientale, Malo riesce a proporre ad ogni stagione capi d’abbigliamento inconfondibili per eleganza, originalità, qualità e praticità.