Arezzo
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UNA CHIESA COSTRUITA TRE VOLTE
La Chiesa di Sant'Agostino si affaccia nell'omonima piazza di Arezzo.
La prima edificazione di questo edificio risale a metà Duecento. Ma già dopo cento anni la chiesa fu oggetto di un completo rifacimento che si protrasse fino agli ultimi anni del XV secolo. Negli anni Sessanta del '700 fu ancora fortemente rimaneggiata e ridotta nelle dimensioni. Nella Chiesa dedicata a Sant'Agostino sono conservate pregevoli opere. Le più antiche sono un affresco con San Bernardino tra i Santi Girolamo e Ignazio datata 1498 e attribuita alla bottega di Lorentino D'Andrea, imitatore nei modi di Pier della Francesca e una pala frammentata (a causa di un furto subito) raffigurante la Circoncisione di Gesù. L'opera, databile secondo decennio del XVI secolo, fu eseguita da più autori: Niccolò Soggi, Domenico Pecori e Fernando de Cola.
Una mano simile a quella che ha eseguito il dipinto di San Bernardino la ritroviamo in alcuni degli affreschi rinascimentali che decorano la Pieve di Sietina, nei pressi di Castelluccio, non lontana da Arezzo.
La prima edificazione di questo edificio risale a metà Duecento. Ma già dopo cento anni la chiesa fu oggetto di un completo rifacimento che si protrasse fino agli ultimi anni del XV secolo. Negli anni Sessanta del '700 fu ancora fortemente rimaneggiata e ridotta nelle dimensioni. Nella Chiesa dedicata a Sant'Agostino sono conservate pregevoli opere. Le più antiche sono un affresco con San Bernardino tra i Santi Girolamo e Ignazio datata 1498 e attribuita alla bottega di Lorentino D'Andrea, imitatore nei modi di Pier della Francesca e una pala frammentata (a causa di un furto subito) raffigurante la Circoncisione di Gesù. L'opera, databile secondo decennio del XVI secolo, fu eseguita da più autori: Niccolò Soggi, Domenico Pecori e Fernando de Cola.
Una mano simile a quella che ha eseguito il dipinto di San Bernardino la ritroviamo in alcuni degli affreschi rinascimentali che decorano la Pieve di Sietina, nei pressi di Castelluccio, non lontana da Arezzo.