Arezzo
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UN GRAZIE AL GRANDUCA
In cima alla salita di Piaggia di Murello di trova questo monumento marmoreo ritraente Ferdinando III di Lorena (Firenze 1769-1824) che fu Granduca di Toscana in due periodi distinti a cavallo dell'età napoleonica, dal 1790 al 1799 e dal 1814 al 1844, anno della sua morte. L'opera fu fortemente voluta dagli aretini in segno di riconoscenza al Duca per quanto aveva fatto nell'ambito della viabilità che collegava Arezzo alle zone limitrofe della Toscana e oltre. Fu per volere di Ferdinando III che fu aperta l'attuale Via Anconetana, cioè, come dice il nome, verso Ancona, ossia le Marche e il litorale adriatico.
La statua di questo Granduca "austriaco" di Toscana fu commissionata allo scultore fiorentino Stefano Ricci che la consegnò ad Arezzo nel 1822. Inizialmente fu posta in Piazza Grande, poi, nel 1932, trovò definitiva collocazione il questo punto dove la salita di Piaggia di Murello termina incontrandosi con Via del Saracino, a destra, Via Ricasoli, a dritto, (che conduce al Duomo di Arezzo da dove è iniziato l'itinerario di questa sezione web) e via di Sasso Verde, a sinistra, che imboccheremo adesso per raggiungere la vicina Piazza San Domenico e l'omonima Basilica.
La statua di questo Granduca "austriaco" di Toscana fu commissionata allo scultore fiorentino Stefano Ricci che la consegnò ad Arezzo nel 1822. Inizialmente fu posta in Piazza Grande, poi, nel 1932, trovò definitiva collocazione il questo punto dove la salita di Piaggia di Murello termina incontrandosi con Via del Saracino, a destra, Via Ricasoli, a dritto, (che conduce al Duomo di Arezzo da dove è iniziato l'itinerario di questa sezione web) e via di Sasso Verde, a sinistra, che imboccheremo adesso per raggiungere la vicina Piazza San Domenico e l'omonima Basilica.