Arezzo
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PALAZZO DELLA BIBLIOTECA DI AREZZO
Il Palazzo Pretorio di Arezzo, oggi sede della Biblioteca Comunale, è ritenuto uno degli edifici più prestigiosi della città. Questo palazzo è il risultato della fusione, avvenuta a cavallo tra Trecento e Quattrocento, delle residenze di tre importanti famiglie aretine: i Lodomeri, i Sassoli e gli Albergotti.
Il nome del palazzo, Pretorio, da solo ci lascia intendere la sua funzione. In questo luogo si emettevano giudizi, così, forse per praticità, nel XIV secolo una parte di questo fu adibito a prigione. Chi subiva condanna non aveva bisogno di spostamenti.
Particolare ed inconfondibile è la facciata del palazzo, praticamente coperta di stemmi. Simboleggiano i tanti Capitani di Giustizia (i giudici di allora), Podestà e commissari fiorentini che durante vari secoli hanno governato Arezzo. Palazzo Pretorio rimase carcere fino al 1926, quando fu oggetto di un profondo restauro durato otto anni. Fu quindi sede per più di trent'anni del museo medievale. Nel 1959 divenne la sede dell'importante Biblioteca Comunale di Arezzo.
Il nome del palazzo, Pretorio, da solo ci lascia intendere la sua funzione. In questo luogo si emettevano giudizi, così, forse per praticità, nel XIV secolo una parte di questo fu adibito a prigione. Chi subiva condanna non aveva bisogno di spostamenti.
Particolare ed inconfondibile è la facciata del palazzo, praticamente coperta di stemmi. Simboleggiano i tanti Capitani di Giustizia (i giudici di allora), Podestà e commissari fiorentini che durante vari secoli hanno governato Arezzo. Palazzo Pretorio rimase carcere fino al 1926, quando fu oggetto di un profondo restauro durato otto anni. Fu quindi sede per più di trent'anni del museo medievale. Nel 1959 divenne la sede dell'importante Biblioteca Comunale di Arezzo.