Arezzo
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UNA PERFETTA ARCHITETTURA RINASCIMENTALE
I grandi pilastri e le perfette rotondità presenti nell’interno a tre navate della Chiesa della Santissima Annunziata di Arezzo testimoniano quel mix di arte e matematica che caratterizza l’architettura rinascimentale. Anche le opere d’arte qui conservate (XVI e XVII secolo) sono in perfetto equilibrio con il resto dell’ambiente. Tra queste sono da citare un’Adorazione dei Pastori databile 1520 circa del fiorentino (di scuola del Perugino) Niccolò Soggi. Dello stesso autore è presente un dipinto del 1528 che mostra la Sibilla Tiburtina che appare all’Imperatore Augusto. Come nel Duomo e nella chiesa di San Francesco, anche qui sono presenti due splendide vetrate di Guillaume de Marcillat che mostrano il Matrimonio e l’Assunzione della Vergine. Si conserva nella Chiesa della Santissima Annunziata anche un’opera giovanile di Giorgio Vasari: una Deposizione dalla Croce del 1538 che precede di due anni la nota Deposizione di Camaldoli. Tra le opere del XVII secolo qui conservate sono da ricordare un’Apparizione della Vergine a San Francesco di Pietro da Cortona e un’Annunciazione del fiorentino Matteo Rosselli.
Si noti come sia forte in questa chiesa la mano di figure fiorentine, sia architetti che pittori. Questo si spiega col fatto che Arezzo era in quel periodo sotto Firenze e questa città voleva imporsi su Arezzo anche culturalmente, oltre che politicamente.
Si noti come sia forte in questa chiesa la mano di figure fiorentine, sia architetti che pittori. Questo si spiega col fatto che Arezzo era in quel periodo sotto Firenze e questa città voleva imporsi su Arezzo anche culturalmente, oltre che politicamente.