Il Castello di Poppi
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UN MINIATORE CASENTINESE NEI MANOSCRITTI DI POPPI
La prima pagina del Manoscritto 1 della Biblioteca Rilliana di Poppi dove è raffigurata una Natività all'interno della grande P. Questo manoscritto è un antifonario del 1320 finemente miniato. Per l'artista miniatore si fa il nome di Jacopo Landino (o della sua bottega), detto anche Jacopo del Casentino o Jacopo da Pratovecchio. Non si conosce molto della vita di questo artista pittore dedito (sembra) anche alle miniature. Nacque quasi certamente in questo paese casentinese negli ultimi anni del Duecento, ma la sua vita artistica lo vide attivo per lo più a Firenze dal terzo decennio del XIV secolo. Jacopo Landino fu amico e forse collaborò con Taddeo Gaddi, allievo di Giotto. Quindi entrambi sentirono forte l'influenza del grande Maestro.
Per la data di morte dell'artista casentinese si propende per il 1349 perché cosi ricordato nei libri della Compagnia di San Luca di cui Jacopo Landino fu tra i fondatori.
Per la data di morte dell'artista casentinese si propende per il 1349 perché cosi ricordato nei libri della Compagnia di San Luca di cui Jacopo Landino fu tra i fondatori.