Il Castello di Poppi
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
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IL VESCOVO CONTOTTIERO
Particolare sui cavalieri aretini rappresentati nel plastico della Battaglia di Campaldino esposto nel Castello di Poppi. Nel centro della foto, con il mantello e lo scudo giallo rosso è il condottiero dell'esercito ghibellino, Guglielmino Degli Ubertini, Vescovo di Arezzo.
Costui fu vescovo della Diocesi aretina per un lunghissimo periodo, dal 1248 all'11 giugno 1289, giorno in cui mori nella Battaglia di Campaldino.
Guglielmino Degli Ubertini fu uomo di grande personalità e seppe guidare con autorevolezza sia l'aspetto ecclesiastico che quello politico di Arezzo. Sotto questo aspetto riuscì a porre termine al continuo dissidio che intercorreva tra gli aretini e i canonici che avevano come punto di riferimento la Pieve di Santa Maria e quelli del Duomo di San Donato che all'epoca era ancora quello che si trovava fuori le mura sul colle del Pionta. Fece costruire il nuovo e attuale Palazzo Vescovile e negli ultimi anni che fu in carica diede il via all'edificazione della nuova cattedrale che si protrasse per qualche secolo.
Guglielmino Degli Ubertini era ormai in età avanzata quando prese il comando dell’esercito aretino nella battaglia di Campaldino dove trovò la morte con un colpo di picca.
La tradizione ci ha sempre detto che fu sepolto in loco, nella piccola Chiesa di Certomondo, a due passi dal teatro della battaglia. Ma non c’erano prove certe di ciò. Nel 2008 nella chiesetta sono stati ritrovati quelli che potevano essere i suoi resti e meticolosi esami scientifici li hanno confermati a lui appartenenti. L’11 giugno 2008 Guglielmino Degli Ubertini ha trovato definitiva sepoltura in una tomba all’interno del Duomo di Arezzo, quel Duomo che egli stesso aveva fondato negli anni Ottanta del XIII secolo.
Costui fu vescovo della Diocesi aretina per un lunghissimo periodo, dal 1248 all'11 giugno 1289, giorno in cui mori nella Battaglia di Campaldino.
Guglielmino Degli Ubertini fu uomo di grande personalità e seppe guidare con autorevolezza sia l'aspetto ecclesiastico che quello politico di Arezzo. Sotto questo aspetto riuscì a porre termine al continuo dissidio che intercorreva tra gli aretini e i canonici che avevano come punto di riferimento la Pieve di Santa Maria e quelli del Duomo di San Donato che all'epoca era ancora quello che si trovava fuori le mura sul colle del Pionta. Fece costruire il nuovo e attuale Palazzo Vescovile e negli ultimi anni che fu in carica diede il via all'edificazione della nuova cattedrale che si protrasse per qualche secolo.
Guglielmino Degli Ubertini era ormai in età avanzata quando prese il comando dell’esercito aretino nella battaglia di Campaldino dove trovò la morte con un colpo di picca.
La tradizione ci ha sempre detto che fu sepolto in loco, nella piccola Chiesa di Certomondo, a due passi dal teatro della battaglia. Ma non c’erano prove certe di ciò. Nel 2008 nella chiesetta sono stati ritrovati quelli che potevano essere i suoi resti e meticolosi esami scientifici li hanno confermati a lui appartenenti. L’11 giugno 2008 Guglielmino Degli Ubertini ha trovato definitiva sepoltura in una tomba all’interno del Duomo di Arezzo, quel Duomo che egli stesso aveva fondato negli anni Ottanta del XIII secolo.