La Pieve di Bibbiena
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
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MANIERISMO FIORENTINO A BIBBIENA
Sulla parete che oggi è da considerarsi il transetto di sinistra della Propositura di Bibbiena, ma fino al 1425 era il ramo ovest della pieve a croce greca di Bibbiena dedicata a Santi Ippolito e Cassiano, si trova questa bella e raffinata Annunciazione del pittore Giovanni Balducci detto il Cosci dal nome di uno zio materno, Raffaello Cosci, presso il quale visse fin da piccolissimo. Giovanni Balducci nacque a Firenze nel 1560 e morì a Napoli in data incerta, certamente dopo il 1631. Fin da giovanissimo, influenzato dallo stile di Giorgio Vasari, lavorò a importanti lavori: dal 1575 al 1579 collaborò con Federico Zuccari al completamento d'importanti affreschi nella Basilica di Santa Maria del Fiore a Firenze. Nello stesso periodo fu attivo anche a Roma nella decorazione ad affresco della Chiesa di Trinità dei Monti. Tra il 1588 e il 1590 realizzò per il Cardinale Alessandro De' Medici quella che è considerata la sua opere più famosa: un ciclo di affreschi nell'Oratorio di Gesù Pellegrino a Firenze che mostra scene della vita di Cristo.
Opere di Giovanni Balducci sono presenti anche nella Chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano e nel Duomo di Volterra. Dal 1600 l'artista fiorentino fu molto attivo a Napoli dove morì ed è ancora oggi sepolto (Catacombe di San Gaudioso).
Nell'Annunciazione di Bibbiena, un olio su tavola databile attorno al 1580, "Il Cosci" mostra una grande espressività e raffinatezza nelle figure dell'angelo e della Vergine tipiche del Manierismo di Vasari e fiorentino.
Sotto a dove è posta oggi quest'opera di Balducci, si trovava fino al 1425 la porta d'ingresso principale alla chiesa a croce greca.
Opere di Giovanni Balducci sono presenti anche nella Chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano e nel Duomo di Volterra. Dal 1600 l'artista fiorentino fu molto attivo a Napoli dove morì ed è ancora oggi sepolto (Catacombe di San Gaudioso).
Nell'Annunciazione di Bibbiena, un olio su tavola databile attorno al 1580, "Il Cosci" mostra una grande espressività e raffinatezza nelle figure dell'angelo e della Vergine tipiche del Manierismo di Vasari e fiorentino.
Sotto a dove è posta oggi quest'opera di Balducci, si trovava fino al 1425 la porta d'ingresso principale alla chiesa a croce greca.