Ecomuseo del Casentino è sinonimo di memoria di una valle. E quando una terra è così ricca di storia, antichi mestieri, tradizioni popolari che si perdono nella notte dei tempi, di cose da mostrare e ricordare ce ne sono veramente tante. Gli ecomusei del Casentino hanno quindi lo scopo di raccontare e far rivivere il passato di questa valle toscana.
Il lavoro nei campi o tra le mura di casa è raccontato da vecchi strumenti agricoli o per uso domestico. La lavorazione dei cereali e delle castagne ce la raccontano i diversi molini con grosse macini di pietra azionate dalla forza dell’acqua. Il taglio dei boschi e la lavorazione del relativo legname ricavato sono stati, ma lo sono ancora, un grande valore economico per il Casentino. Ecco quindi musei dove si mostrano gli strumenti per il taglio del bosco e la lavorazione del legno. All’aperto troviamo un ambiente dove vediamo come, attraverso le carbonaie, il legno veniva trasformato in carbone. Troviamo il museo della castagna, frutto che per secoli è stato fondamentale per l’alimentazione in questa terra.
La rete ecomuseale del Casentino è vasta, varia e ben distribuita nell’intero territorio. Questi musei sono particolarmente presenti nei piccoli centri montani, qui tradizioni e antichi lavori sono ancora ben radicati nella mente delle persone.
Questa sezione web vuol mostrare questi ambienti, queste banche della memoria. Ma vuol essere soprattutto un invito ad andare a visitare fisicamente questi luoghi.