LA FRATERNITA DEI LAICI: un'antica istituzione
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
Testi e foto di Alessandro Ferrini ©
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Il Palazzo della Fraternita dei Laici: la storia e il museo
Nella splendida cornice di Piazza Grande ad Arezzo un ruolo di particolare importanza estetica e storica lo riveste il Palazzo della Fraternita dei Laici. L’edificio, posto tra la splendida abside della romanica Pieve di Santa Maria e le cinquecentesche Logge Vasari, è posto su una sorta di piedistallo rappresentato da una scalinata e la sua particolare architettura, rispetto al resto della piazza, colpisce subito l’attenzione di chi visita questa parte della città aretina.
La Fraternita dei Laici, un’istituzione privata con fini di pubblica assistenza, si costituì in Arezzo nel 1262. D’allora a oggi è sempre stata presente nell’ambito del sociale.
Il palazzo che doveva rappresentare la sua sede fu iniziato nella seconda metà del Trecento. Si tratta della parte destra dell’edificio, quella più vicina al grande loggiato posto lungo il lato più in alto della piazza, ben distinguibile per la facciata che è un vero e proprio insieme di sculture in pietra serena. La sua edificazione si protrasse per quasi due secoli e si concluse con la costruzione della torre dell’orologio che, non solo caratterizza e contraddistingue questo edificio, ma è anche un simbolo della grande piazza aretina. Questo elemento architettonico fu progettato da Giorgio Vasari che era nato nel 1511 a poca distanza da qui. Il grande pittore, architetto, storico dell’arte aretino ebbe un legame strettissimo con la Fraternita dei Laici. Questa istituzione diede una grande mano economica a Vasari affinché questi potesse terminare gli studi al momento della morte del padre. Per tutta la sua vita l’artista non dimenticherà mai questa cosa.
Solo nella seconda metà del Seicento il Palazzo della Fraternita dei Laici assunse l’aspetto che oggi possiamo vedere. In quel periodo fu infatti ultimata la continuazione dell’edificio verso l’abside della Pieve di Santa Maria. Lavoro che si sviluppò secondo un progetto realizzato un secolo prima sempre da Giorgio Vasari che aveva anche disegnato il sovrastante grande loggiato della piazza oggi a lui intitolato.
Oggi il palazzo, oltre che sede della Fraternita dei Laici, è anche museo. Le opere esposte nelle eleganti sale sono per lo più frutto di lasciti di famiglie signorili aretine alla fraternita. Le pagine web di questa sezione vi mostreranno le sale del palazzo e i dipinti qui esposti. Dalle finestre dell’edificio, ma in particolare dal piccolo terrazzo accanto alla torre dell’orologio, si può godere di una bellissima e inconsueta vista su Piazza Grande e di un panorama a trecentosessanta gradi su Arezzo.