Camminando tra storia, leggende, fede e natura
un itinerario tra Monastero ed Eremo di Camaldoli nel Parco Nazionale
Italiano
ITINERARIO CAMALDOLI GIOGANA COTOZZO 15
A circa 500 metri dall’Eremo di Camaldoli, a 1080 metri di quota, si trova il Laghetto Traversari. Si tratta di un invaso artificiale, anche se ormai è considerato naturale vista la data della sua realizzazione: prima metà del XV secolo. Porta il nome dell’Abate Camaldolese che volle realizzarlo: Ambrogio Traversari (1386 – 1439). Era finalizzato ad allevamento di pesce perché i monaci non consumavano carni rosse. Vivevano in questo lago pesci che avevano poco bisogno di ossigeno poiché l’acqua del lago era abbastanza stagnante, in prevalenza carpe, tinche e anguille. La superfice del Laghetto Traversari è di quasi 2000 metri quadrati. Come ci mostra la foto, la sua superfice è in buona parte coperta di vegetazione, così come le sue sponde paludose. Una vegetazione quanto mai varia. Viste le caratteristiche del luogo che rende quest’acqua quasi stagnante priva di ogni forma d’inquinamento, il lago è un habitat eccellente anche per molte specie animali, tanti coloratissimi insetti, vari tipi di anfibi, innocue bisce. Il Laghetto Traversari è noto per la presenza di tritoni. Molte persone vi si recano appositamente per osservare questa specie di anfibi che ci appaiono simili a dei pesciolini che stanno sul fondo e di tanto in tanto salgono in modo verticale alla superfice per “beccare” da sotto invisibili (al nostro occhio) insetti e larve. Per vederli si consiglia di portarsi nella zona sud dell’invaso dove l’acqua è libera dalla vegetazione (da dove è stata scattata la foto). Dalla staccionata di recisione del lago si possono osservare a poca distanza da noi. Tramite un vialetto tra il verde è possibile fare una breve passeggiata pianeggiante intorno al Laghetto Traversari. Dopo i due chilometri di salita abbastanza impegnativa che dal monastero ci hanno condotto fin qui, può essere una buona idea. About 500 meters from the Camaldoli hermitage, at an altitude of 1080 meters, is the Traversari Lake. It is an artificial reservoir, even if it is now considered natural given the date of its construction: first half of the fifteenth century. It bears the name of the Camaldolese abbot who wanted to make it: Ambrogio Traversari (1386 – 1439). It was aimed at fish farming because the monks did not consume red meat. In this lake lived fish that had little need of oxygen since the lake water was quite stagnant, mainly carp, tench and eels. The surface of the Traversari lake is almost 2000 square meters. As the photo shows, its surface is largely covered with vegetation, as are its marshy banks. A very varied vegetation. Given the characteristics of the place which makes this water almost stagnant and free from any form of pollution, the lake is also an excellent habitat for many animal species, many colorful insects, various types of amphibians, harmless snakes. The Traversari lake is known for the presence of newts. Many people go there specifically to observe this species of amphibians which appear to us similar to small fish that stay on the bottom and from time to time they rise vertically to the surface to "peck" insects and larvae from below invisible (to our eye). To see them, it is advisable to go to the southern area of the reservoir where the water is free from vegetation (from where the photo was taken). From the lake's fence, they can be observed at a short distance from us. Through a small avenue in the greenery it is possible to take a short flat walk around the Traversari lake. After the two kilometers of quite demanding climb that led us up here from the monastery, it could be a good idea.