L'Itinerario Natura e il Bosco delle Fate alla Verna
all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Italiano
DAI FIORETTI DI SAN FRANCESCO
L'edificio religioso che nella pagina precedente avevamo intravisto in cima alla salita è la così detta "Cappella degli Uccelli". Fu edificata nel 1602 per ricordare un fatto narrato nei Fioretti di San Francesco.
Si narra in questa vita del Poverello d'Assisi di dubbia attribuzione che quando giunse per la prima volta alla Verna dopo averla ricevuta in dono nel 1213 dal Conte Orlando Cattani, arrivato con i suoi compagni sul punto dove oggi si trova questa cappella fu accolto da un numeroso e festoso stormo di uccelli di ogni razza, dal forte e aggressivo rapace, al minuscolo e indifeso passerotto. Con un frenetico e rumoroso sbatter d'ali gli uccelli manifestavano ai frati gioia e allegria. Francesco rivolgendosi ai compagni disse che questa cosa era il segno dell'apprezzamento divino per esser venuti ad abitare in questo luogo così aspro e solitario.
Questo fatto è ricordato in una pittura di Baccio Maria Bacci nel Corridoio delle Stimmate della Verna (pagina seguente).
Ritornando alla Cappella degli Uccelli si consiglia di leggere le interessanti iscrizioni sulle varie lapidi poste sulla facciata dell'edificio.
Si narra in questa vita del Poverello d'Assisi di dubbia attribuzione che quando giunse per la prima volta alla Verna dopo averla ricevuta in dono nel 1213 dal Conte Orlando Cattani, arrivato con i suoi compagni sul punto dove oggi si trova questa cappella fu accolto da un numeroso e festoso stormo di uccelli di ogni razza, dal forte e aggressivo rapace, al minuscolo e indifeso passerotto. Con un frenetico e rumoroso sbatter d'ali gli uccelli manifestavano ai frati gioia e allegria. Francesco rivolgendosi ai compagni disse che questa cosa era il segno dell'apprezzamento divino per esser venuti ad abitare in questo luogo così aspro e solitario.
Questo fatto è ricordato in una pittura di Baccio Maria Bacci nel Corridoio delle Stimmate della Verna (pagina seguente).
Ritornando alla Cappella degli Uccelli si consiglia di leggere le interessanti iscrizioni sulle varie lapidi poste sulla facciata dell'edificio.