Museo dell’Arte della lana – Lanificio di Stia
Il Lanificio di Stia, nato nei primi decenni dell’800, fu il primo insediamento industriale del Casentino e uno dei più importanti lanifici della Toscana. Nel corso della sua storia lavorativa ha occupato migliaia di lavoratori. La sua attività produttiva entrò in crisi fin dal secondo dopoguerra. E’ cessata definitivamente nel 2000. Il prodotto simbolo del Lanificio di Stia è stato il noto e pregiato Tessuto o Panno Casentino. Nel luglio 2010 gli spazi del lanificio hanno ora ripreso vita grazie alla creazione del Museo dell’Arte della Lana.
Il ciclo della lavorazione della lana, così come si svolgeva all’interno del lanificio, è illustrato attraverso l’esposizione delle imponenti macchine tessili risalenti ai primi del Novecento.
Documenti cartacei e oggetti legati all’attività produttiva testimoniano sia la vita del lanificio che degli uomini che vi lavoravano.
Il Museo della Lana di Stia non si limita a raccontare la passata attività industriale, ma si spinge più indietro nel tempo, quando l'arte della lana era un'attività completamente manuale: sono esposti e illustrati gli strumenti artigianali tipici del processo di lavorazione pre-industriale, quell’insieme di operazioni che dalla tosatura, attraverso vari passaggi, giunge fino alla messa a punto del tessuto.
Complementari alle sale espositive sono i laboratori didattici del museo della lana: il visitatore viene coinvolto attivamente e può sperimentare alcune lavorazioni come la tessitura manuale, o imparare a riconoscere le diverse fibre tessili attraverso un “percorso tattile”.
Il Museo dell’Arte della Lana di Stia è uno spazio da rivivere non più come luogo di produzione, ma come centro di diffusione della cultura del tessile che appartiene a questo territorio casentinese.
Sito del Museo: www.museodellartedellalana.it
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