LA PIEVE DI GROPINA 16 - Visita altre pievi
Ancora qualche passo verso l'altare maggiore della Pieve di Gropina e ci troviamo di fronte a questa incredibile opera d'arte: un pulpito di stile longobardo incredibilmente ricco di simbologie. Era un elemento architettonici decorativo appartenente alla precedente chiesa paleocristiana, accuratamente smontato al momento della demolizione di questa e poi rimontato nella chiesa romanica accanto alla quarta colonna di destra sulla cui cima è posto un capitello con aquile, aquila che ritroviamo anche nel pulpito, ma con significato simbolico completamente diverso come vedremo nelle pagine successive.
Questo pulpito è comunemente definito longobardo, ma forse, come ho fatto all'inizio di questa pagina, è più appropriato definirlo di stile o cultura longobarda. E' infatti probabile che il pulpito sia databile prima metà del IX secolo, quando il dominio longobardo era finito, ma rimaneva la cultura di questo popolo che si era miscelate a quella bizantina, rimanevano le persone stesse che di fatto si erano ormai unite alle gente locale. Il pulpito della Pieve di Gropina, con le sue decorazioni, rappresenta una sorta di passaggio tra cultura pagana e cristiana.
Avere oggi un'opera di tale bellezza e valore simbolico è stata una fortuna e un mezzo miracolo perché quando nell'XII secolo la Pieve di Gropina è stata ricostruita, periodo in cui il cristianesimo aveva ormai un dominio religioso e politico incontrastato, questo pulpito poteva benissimo essere distrutto, invece che ricollocato, per eliminare una simbologia ed una cultura non più attuale.
Con le prossime pagine ci avvicineremo ancora di più alla stupenda, affasciante e un po' misteriosa simbologia di questo pulpito, cristiana, ma farcita ancora di una cultura pagana.
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