Pieve di Sietina
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UNA CHIESA SCHIACCIATA - Vedi altre pievi
L'interno della Pieve di Sietina visto dalla porta d'ingresso. Come avevamo ben intuito dall'esterno si tratta di una chiesa a tre navate di chiaro stile romanico. I pilastri che sorreggono le volte che separano le navate hanno sezione rettangolare e ci appaiono tozzi, questo perché sono piuttosto bassi in quanto la Pieve di Maria Maddalena a Sietina, che non è grande, è abbastanza schiacciata. Non era così in origine, si è schiacciata nel corso dei secoli perché per risolvere il problema dell'umidità proveniente dal pavimento a causa di una falda acquifera molto superficiale in questo terreno, nel tempo si sono realizzati vari pavimenti sovrapposti ai precedenti. Questo ha portato chiaramente ad un abbassamento della chiesa.
La navata principale completamente intonacata è ricca di affreschi che rappresentano un ricco repertorio della cultura figurativa aretina del XIV e XV secolo. Questi affreschi sono costituiti da due cicli, uno della seconda metà del Trecento, e l'altro inizio rinascimento, ossia degli ultimi anni del Quattrocento. Come testimoniano varie iscrizioni buona parte di questo ciclo pittorico a carattere votivo fu commissionato dalla famiglia Bacci (stessi committenti della stupenda "Storia della Vera Croce" realizzata da Piero della Francesca nella Chiesa di San Francesco di Arezzo) e amici di questa famiglia.
La navata principale completamente intonacata è ricca di affreschi che rappresentano un ricco repertorio della cultura figurativa aretina del XIV e XV secolo. Questi affreschi sono costituiti da due cicli, uno della seconda metà del Trecento, e l'altro inizio rinascimento, ossia degli ultimi anni del Quattrocento. Come testimoniano varie iscrizioni buona parte di questo ciclo pittorico a carattere votivo fu commissionato dalla famiglia Bacci (stessi committenti della stupenda "Storia della Vera Croce" realizzata da Piero della Francesca nella Chiesa di San Francesco di Arezzo) e amici di questa famiglia.