Pieve di Sietina
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I PIEDI DI UN SANTO E LE ZAMPE DI UN LUPO - Vedi altre pievi
Rimane molto poco di questo quarto dipinto a destra del Martirio di Sant'Agata. Ma le zampe dell'animale sono già una buona indicazione, la scritta sotto ci spiega poi tutto. Innanzi tutto è chiaro che l'affresco fu commissionato da Donato di Ludovico del Ciapica nel 1495. Sono le prime tre parole dell'iscrizione che possono essere fraintese: non si tratta di un santo amico, ma di Sant'Amico, marchigiano, vissuto a cavallo tra il X e XI secolo. Nella sua iconografia è sempre presente un lupo, ecco quindi a chi appartengono le zampe che vediamo. Ma perché la presenza del lupo accanto a questo santo? Successe un giorno che nel Monastero di Fonte Avellana in Catria, un lupo feroce sbranasse l'asino che i monaci utilizzavano per trasportare la legna. Sant'Amico che in quel periodo soggiornava in quel luogo, non solo riuscì a rendere mansueto il lupo, ma lo fece diventare anche trasportatore di legna andando così a sostituire l'asino. Ecco perché la presenza del lupo nell'iconografia del Santo marchigiano.