Pieve di Sietina
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Italiano
DAL DESERTO A UN SANTO SENESE - Vedi altre pievi
Sul pilastro successivo a quello dove è dipinto San Cristoforo troviamo questa doppia raffigurazione realizzate a circa cento anni di distanza.
In basso vediamo San Bernardino da Siena inconfondibile per il tondo che regge con il dito della mano destra. L'affresco è di fine Quattrocento, quindi ci mostra un santo "moderno" per l'epoca in qui fu dipinto, infatti era morto all'Aquila (dove c'è una basilica a lui dedicata) nel 1444. San Bernardino fu figura francescana appartenente ai Frati Minori di alto spessore. Dopo San Francesco è insieme a Sant'Antonio da Padova tra i più rappresentati negli ambienti francescani. Il santo appare molto simile in tutte le sue rappresentazioni. Questo sembra dovuto al fatto che a Siena esistesse un suo ritratto che avrebbe fatto da prototipo per le sue successive raffigurazioni.
Perché San Bernardino nella Pieve di Sietina. Probabilmente perché era della vicina terra senese e nei suoi frequenti spostamenti (anche verso Urbino dove si era recato più volte) sarà passato da questa zona dove conosceva le persone locali e magari anche la potente e ricca Famiglia Bacci. Dopo la sua canonizzazione del 1450 non si perse l'occasione di raffigurarlo nella pieve pochi anni dopo.
L'affresco nella parte alta del pilastro è attribuito al Maestro di Pieve a Sietina, quindi siamo andati indietro di oltre cento anni rispetto al dipinto in basso. Ci mostra Maria Maddalena (qualcuno ha avanzato l'ipotesi che potrebbe trattarsi invece di Santa Maria Egiziaca che ha avuto nel suo percorso di vita varie similitudini con la Maddalena e in comune con questa anche i lunghi capelli biondi) in preghiera durante il suo periodo di penitenza nel deserto. In alto sulla destra appare l'angelo che le sta portando il pane per sfamarsi.
In basso vediamo San Bernardino da Siena inconfondibile per il tondo che regge con il dito della mano destra. L'affresco è di fine Quattrocento, quindi ci mostra un santo "moderno" per l'epoca in qui fu dipinto, infatti era morto all'Aquila (dove c'è una basilica a lui dedicata) nel 1444. San Bernardino fu figura francescana appartenente ai Frati Minori di alto spessore. Dopo San Francesco è insieme a Sant'Antonio da Padova tra i più rappresentati negli ambienti francescani. Il santo appare molto simile in tutte le sue rappresentazioni. Questo sembra dovuto al fatto che a Siena esistesse un suo ritratto che avrebbe fatto da prototipo per le sue successive raffigurazioni.
Perché San Bernardino nella Pieve di Sietina. Probabilmente perché era della vicina terra senese e nei suoi frequenti spostamenti (anche verso Urbino dove si era recato più volte) sarà passato da questa zona dove conosceva le persone locali e magari anche la potente e ricca Famiglia Bacci. Dopo la sua canonizzazione del 1450 non si perse l'occasione di raffigurarlo nella pieve pochi anni dopo.
L'affresco nella parte alta del pilastro è attribuito al Maestro di Pieve a Sietina, quindi siamo andati indietro di oltre cento anni rispetto al dipinto in basso. Ci mostra Maria Maddalena (qualcuno ha avanzato l'ipotesi che potrebbe trattarsi invece di Santa Maria Egiziaca che ha avuto nel suo percorso di vita varie similitudini con la Maddalena e in comune con questa anche i lunghi capelli biondi) in preghiera durante il suo periodo di penitenza nel deserto. In alto sulla destra appare l'angelo che le sta portando il pane per sfamarsi.