La Pieve di Sant'Antonio a Socana
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
UN TEMPIO AL POSTO DELLA CHIESA
Vista d'insieme dell'area archeologica di Socana in Casentino e dietro la parte absidale della pieve romanica con il particolarissimo campanile (almeno per questa zona). Attraverso quest'immagine è importante osservare come la parti basse del muro e dell'abside della chiesa presentino un pietrame molto diverso da quello superiore, praticamente non lavorato, quindi meno pregiato e stabile. Si tratta dei resti della seconda chiesa edificata probabilmente agli inizi del Mille.
Con le prossime pagine andremo a conoscere dettagliatamente ogni particolare di questo prestigioso sito, in primis l'ara etrusca che vediamo davanti all'abside. Ma prima d'addentrarci in questo luogo facciamo un gioco d'immaginazione, ci aiuterà a comprenderlo meglio in ogni suo elemento. Cancelliamo dalla nostra vista la pieve romanica e dietro l'ara immaginiamo una scalinata che sale ad un tempio rivolto verso di noi, cioè al contrario della chiesa, e addobbato di tante antefisse. Poi è opportuno ricordare che mentre le nostre chiese sono quei luoghi "d'incontro" tra il popolo e Dio, ai tempi etruschi potevano accedere solo i sacerdoti. Il popolo rimaneva davanti al sacro edificio, in questo caso in quella sorta di giardino che di fatto è quello che vediamo ancora oggi, delimitato da mura e con al centro la grande ara dove si sacrificavano gli animali.
Con le prossime pagine andremo a conoscere dettagliatamente ogni particolare di questo prestigioso sito, in primis l'ara etrusca che vediamo davanti all'abside. Ma prima d'addentrarci in questo luogo facciamo un gioco d'immaginazione, ci aiuterà a comprenderlo meglio in ogni suo elemento. Cancelliamo dalla nostra vista la pieve romanica e dietro l'ara immaginiamo una scalinata che sale ad un tempio rivolto verso di noi, cioè al contrario della chiesa, e addobbato di tante antefisse. Poi è opportuno ricordare che mentre le nostre chiese sono quei luoghi "d'incontro" tra il popolo e Dio, ai tempi etruschi potevano accedere solo i sacerdoti. Il popolo rimaneva davanti al sacro edificio, in questo caso in quella sorta di giardino che di fatto è quello che vediamo ancora oggi, delimitato da mura e con al centro la grande ara dove si sacrificavano gli animali.