Dalla Valle del Solano all’Uomo di Sasso
cultura e natura in un itinerario sul crinale e sulle pendici orientali del Pratomagno
Italiano
UN PICCOLO LUOGO D'ARTE
La Chiesa di San Michele Arcangelo a Cetica è un piccolo luogo d'arte, vi sono conservate quattro importanti opere. Nella foto vediamo una raffinata Madonna con Bambino su fondo oro. Questa tavola è databile attorno alla metà del XV secolo ed è attribuita al pittore fiorentino Francesco di Stefano più noto come Pesellino. Il dipinto, con un sapiente uso della prospettiva e del chiaroscuro presenta un inequivocabile stile rinascimentale.
Dello stesso secolo, 1430 circa, è un trittico, sempre su fundo oro, attribuito a fiorentino Bicci di Lorenzo. Ai lati della Vergine con Bambino vi sono raffigurati i Santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Paolo e Pietro. Nelle predelle sotto vediamo il Battesimo di Gesù, il supplizio di Giovanni Evangelista, la Natività di Cristo, la decapitazione di San Paolo e la crocifissione, a testa all'ingiù, di San Pietro. Sebbene solo venti anni prima, Bicci di Lorenzo si esprime ancora con uno stile tardogotico.
Altra opera conservata nella chiesa è una tavola datata 1586 e firmata da Cosimo Dati. Il dipinto ci mostra il tema sicuramente più rappresentato il quel periodo: la Madonna del Rosario.
Quarta pregevole opera è un Crocifisso di legno intagliato databile XVI secolo. L'autore è ignoto, comunque riconducibile all'ambito fiorentino.
In onore al titolare della chiesa, sull'altare lungo la parete destra si trova un olio su tela che ci mostra San Michele Arcangelo che tiene un piede sopra la testa del demonio. L'opera, riferibile al XVII secolo, è di pregio molto inferiore rispetto alle altre.
The Church of San Michele Arcangelo in Cetica is a small place of art, where four important works are kept. In the photo we see a refined Madonna with Child on a gold background. This panel can be dated to around the mid-fifteenth century and is attributed to the Florentine painter Francesco di Stefano, better known as Pesellino. The painting, with a skilful use of perspective and chiaroscuro, presents an unmistakable Renaissance style.
From the same century, around 1430, is a triptych, also on a gold background, attributed to the Florentine Bicci di Lorenzo. On either side of the Virgin and Child are depicted Saints John the Baptist, John the Evangelist, Paul and Peter. In the predellas below we see the Baptism of Jesus, the torture of John the Evangelist, the Nativity of Christ, the beheading of Saint Paul and the crucifixion, upside down, of Saint Peter. Although only twenty years earlier, Bicci di Lorenzo still expresses himself with a late Gothic style.
Another work kept in the church is a table dated 1586 and signed by Cosimo Dati. The painting shows us the most represented theme of that period: the Madonna of the Rosary.
The fourth valuable work is a carved wooden crucifix dating back to the 16th century. The author is unknown, however it can be traced back to the Florentine area.
In honor of the titular of the church, on the altar along the right wall there is an oil on canvas that shows us the Archangel Michael holding one foot above the devil's head. The work, referable to the seventeenth century, is of much lower value than the others.
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