Da Vallombrosa sul crinale del Pratomagno
un itinerario sul Monte Secchieta e sulle pendici nord del Pratomagno
Italiano
UNA GRANDE ABBAZIA IN FORESTA
L'itinerario nella parte nord del Pratomagno che ci apprestiamo a descrivere a come punto di partenza e arrivo l'Abbazia di Vallombrosa. Diamo qualche cenno storico su questo importante luogo monastico.
Era il 1036 quando il monaco benedettino Giovanni Gualberto, in disaccordo con il Vescovo di Firenze e il priore dell'Abbazia di San Miniato, dove si trovava da qualche anno, lasciò il monastero per ritirarsi a vita eremitica in una località a quasi mille metri di quota sulle pendici nord del Pratomagno. Il luogo era detto Cerretaia, o Acquabella, per la presenza di molti boschi di cerro e di tanta acqua di ottima qualità. Giovanni Gualberto si unì ad altri due monaci che già si trovavano qui, Paolo e Guntelmo. Insieme, tra il 1050 e 1060, costruirono una piccola chiesa con annesso un piccolo monastero e un romitorio. È l'inizio di quell'enorme complesso monastico che sarà, dopo qualche secolo, l'Abbazia di Vallombrosa. Il "nuovo nome" derivò dal fatto che la zona è sempre all'ombra di grandi abetine, faggete e altre specie di piante. Questo, unito alle frequenti piogge che la interessano, la rende particolarmente fresca anche in estate, fin troppo umida nelle altre stagioni perché esposta a nord.
La chiesa costruita a metà XI secolo fu sostituita da una molto più grande edificata in stile romanico negli anni Venti del Duecento. Dopo vari rifacimenti e restauri nel corso dei secoli, nel Sei e Settecento fu ricostruita nelle forme e dimensioni attuali. Visto il periodo, il suo stile non poteva che essere barocco, anche se non pesante.
In alto, sulle pendici del monte, vediamo Il Paradisino. Ci passeremo all'inizio della nostra escursione.
The itinerary in the northern part of Pratomagno that we are about to describe has the Abbey of Vallombrosa as the starting and finishing point. Let's give some historical hints about this important monastic place.
It was the year 1036 when the Benedictine monk Giovanni Gualberto, in disagreement with the Bishop of Florence and the prior of the Abbey of San Miniato, where he had been staying for a few years, left the monastery to retire to a hermit's life in a place at an altitude of almost 1,000 metres on the northern slopes of Pratomagno. The place was called Cerretaia, or Acquabella, due to the presence of many turkey oak woods and plenty of good quality water. Giovanni Gualberto joined two other monks who were already here, Paolo and Guntelmo. Together, between 1050 and 1060, they erected a small church with a monastery and a hermitage. This was the beginning of the enormous monastic complex that was to become, a few centuries later, the Abbey of Vallombrosa. The 'new name' derived from the fact that the area is always in the shade of large fir woods, beech forests and other plant species. This, combined with the frequent rainfall that affects it, makes it particularly cool even in the summer, which is far too humid in other seasons because it faces north.
The church erected in the mid-11th century was replaced by a much larger one built in Romanesque style in the 1320s. After various reconstructions and restorations over the centuries, it was rebuilt in the 17th and 18th centuries in its present form and size. Given the period, its style could only be Baroque, though not heavy.
High up, on the slopes of the mountain, we see Il Paradisino. We will pass by it at the beginning of our hike.