Gli affreschi sulla vita di San Francesco alla Verna
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
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IL SAIO DI SAN FRANCESCO ESPOSTO ALLA VERNA
Pochi giorni dopo aver ricevuto le stimmate, San Francesco lascia La Verna per far ritorno ad Assisi. Lungo questo percorso il "poverello di Assisi" si ferma al Castello di Menteauto, nei pressi del Passo della Libbia, una strada che da Arezzo conduce verso Anghiari Sansepolcro. Tale luogo era un "punto di appoggio" frequente dei pellegrinaggi di Francesco, e i Conti Barbolani, proprietari del castello ed amici ed estimatori del Santo da sempre, erano ben felici di ospitarlo ogni volta si trovasse in zona.
Come detto, anche in questo suo ultimo viaggio La Verna - Assisi, San Francesco fa tappa a Monteauto. Alla sua ripartenza da qui lascia, o dona, al Conte Alberto Barbolani, l'abito che indossava pochi giorni prima al momento che aveva ricevuto le Sacre Stigmate.
I Conti Barbolani conservarono nel loro castello questa veste, o saio, di Francesco fino al 1503 quando, con una sorta di "furto camuffato da opera necessaria", la Repubblica Fiorentina portò l'abito a Monte alla Croci a Firenze, un convento francescano da pochi anni ultimato e dove evidentemente si riteneva che l'abito potesse avere giusta e motivata collocazione. Qui rimase fino al 1571 quando per volontà di Cosimo I fu trasferito nella Chiesa di Ognissanti a Firenze. In questa chiesa è rimasto fino alla primavera del 2001 quando è stato trasferito alla Verna, il luogo sicuramente più meritevole di conservarlo. Si trova esposto, ben protetto da una teca, nella cappella delle reliquie di San Francesco nella Basilica Maggiore.
Dalle dimensioni della veste si potrebbe dedurre che San Francesco fosse di statura piuttosto bassa. Come si nota dalla foto, in corrispondenza della vita, sul punto della stimmate sul costato, manca una parte di tessuto: è il frutto di piccole ma tante asportazioni di tessuto per farne delle reliquie. Il saio delle stimmate di San Francesco era stato l'ultima volta alla Verna nel settembre del 1224 nella sua funzione di abito, dopo vari spostamenti e contese vi è ritornato, giustamente, dopo 777 anni.
Come detto, anche in questo suo ultimo viaggio La Verna - Assisi, San Francesco fa tappa a Monteauto. Alla sua ripartenza da qui lascia, o dona, al Conte Alberto Barbolani, l'abito che indossava pochi giorni prima al momento che aveva ricevuto le Sacre Stigmate.
I Conti Barbolani conservarono nel loro castello questa veste, o saio, di Francesco fino al 1503 quando, con una sorta di "furto camuffato da opera necessaria", la Repubblica Fiorentina portò l'abito a Monte alla Croci a Firenze, un convento francescano da pochi anni ultimato e dove evidentemente si riteneva che l'abito potesse avere giusta e motivata collocazione. Qui rimase fino al 1571 quando per volontà di Cosimo I fu trasferito nella Chiesa di Ognissanti a Firenze. In questa chiesa è rimasto fino alla primavera del 2001 quando è stato trasferito alla Verna, il luogo sicuramente più meritevole di conservarlo. Si trova esposto, ben protetto da una teca, nella cappella delle reliquie di San Francesco nella Basilica Maggiore.
Dalle dimensioni della veste si potrebbe dedurre che San Francesco fosse di statura piuttosto bassa. Come si nota dalla foto, in corrispondenza della vita, sul punto della stimmate sul costato, manca una parte di tessuto: è il frutto di piccole ma tante asportazioni di tessuto per farne delle reliquie. Il saio delle stimmate di San Francesco era stato l'ultima volta alla Verna nel settembre del 1224 nella sua funzione di abito, dopo vari spostamenti e contese vi è ritornato, giustamente, dopo 777 anni.