Arezzo
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ARCHEOLOGIA IN UN MONASTERO
Gaio Cilnio Mecenate, che ebbe i natali ad Arezzo nel 68 avanti Cristo, fu un personaggio di alto spessore nella vita culturale dell'antica Roma e fu amico personale dell'Imperatore Augusto. A lui è intitolato il Museo Archeologico aretino istituito nel 1937. Il museo fu allestito in un ambiente di particolare prestigio: il Monastero di San Bernardo Tolomei (benedettino senese, 1272-1348, fondatore del Monastero di Monte Oliveto Maggiore) che, con la sua forma rotondeggiante, fu costruito sull'emiciclo sud dell'Anfiteatro Romano di Arezzo. Non poteva quindi essere scelta locazione più logica per un museo archeologico.
Il Monastero di San Bernardo era stato costruito nella seconda metà del XIV secolo, ma aveva subito nel tempo vari rifacimenti. Il doppio loggiato sovrapposto che attualmente mostra è cinque/seicentesco. Oltre venti stanze di quest'ambiente vanno a costituire oggi altrettante prestigiose sale del museo dove sono conservati pregiati oggetti delle più svariate tipologie, moltissimi di origine etrusca. Reperti archeologici trovati nell'ambito della città, ma anche della provincia. Molti facenti parte in passato di collezioni private.
PER CONOSCERE NEI DETTAGLI QUESTO MUSEO VISITA QUESTA SEZIONE
Il Monastero di San Bernardo era stato costruito nella seconda metà del XIV secolo, ma aveva subito nel tempo vari rifacimenti. Il doppio loggiato sovrapposto che attualmente mostra è cinque/seicentesco. Oltre venti stanze di quest'ambiente vanno a costituire oggi altrettante prestigiose sale del museo dove sono conservati pregiati oggetti delle più svariate tipologie, moltissimi di origine etrusca. Reperti archeologici trovati nell'ambito della città, ma anche della provincia. Molti facenti parte in passato di collezioni private.
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