Il Museo Casa Vasari
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
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PER AUSPICARE FECONDITA'
Giorgio Vasari iniziò a dipingere il soffitto di questa stanza che porta il nome di "Camera di Abramo" nel 1548. Sarebbe divenuta la sua camera matrimoniale nel 1550 dopo l'unione con la giovanissima Niccolosa Bacci, appena quattordicenne, appartenente a una famiglia aretina molto agiata. In questo lavoro i dipinti di Vasari, caratterizzati da colori molto tenui, sono inseriti tra massicce cornici di legno elegantemente intagliate. Il tondo centrale mostra l'Eterno Padre che benedice il "seme" di Abramo come per predirgli un'infinita discendenza. Probabilmente Vasari dipinge questa scena nella sua camera matrimoniale per auspicare anche per se quanto Dio promette ad Abramo, purtroppo l'artista aretino non avrà figli dal matrimonio con Niccolosa.
Attorno alla scena centrale racchiusa da una massiccia cornice quadrata (la vediamo meglio nella pagina successiva) Vasari dipinge quattro eleganti figure femminili. Queste erano il simbolo dell'armonia familiare. Un altro buon auspicio che dava completezza a quanto rappresentato nel tondo centrale.
Attorno alla scena centrale racchiusa da una massiccia cornice quadrata (la vediamo meglio nella pagina successiva) Vasari dipinge quattro eleganti figure femminili. Queste erano il simbolo dell'armonia familiare. Un altro buon auspicio che dava completezza a quanto rappresentato nel tondo centrale.