Trekking tra i borghi del territorio di Faltona
Natura, storia, ampi panorami, corsi d’acqua stupenti e il percorso per Santa Trinita
Italiano
UN DOPPIO PONTE SUL BORRO GINESSO
Con una passeggiata di circa cinquecento metri e un dislivello passivo di sessanta metri, da Faltona siamo arrivati ai resti del Ponte di Annibale sul Borro Ginesso. Questa struttura di origine medievale ci lascia subito un po' perplessi perché ci troviamo di fronte a quello che era un doppio ponte, uno affiancato all'altro. Perché questo?
Non è facile dare una spiegazione certa, possiamo fare delle ipotesi. Una, che sembrerebbe la più ovvia, è che il primo ponte costruito di crollato e se ne sia costruito un altro accanto. Questa motivazione, però, contrasta con la tradizione orale che ricorda due ponti integri. Questa tradizione corrisponderà a verità? Poi non sarebbe stato meno lavoro ricostruire quello crollato? È bello che ogni visitatore del ponte si dia la sua verità.
Per quanto riguarda il nome Annibale abbinato al ponte, nulla c'entra il condottiero cartaginese con questa struttura. Tutto deriva da una tradizione, che potrebbe corrispondere a verità, secondo la quale Annibale avrebbe percorso il massiccio del Pratomagno per spostarsi fa Fiesole verso il Lago Trasimeno, teatro della funesta battaglia del 217 a. C. contro le truppe romane. Annibale si sarebbe fermato sulle pendici sud del Pratomagno per studiare i movimenti dell'esercito romano nella piana di Arezzo. Così, molti luoghi di questo territorio, fanno riferimento al comandante cartaginese che però passò in questo territorio, se passò, almeno 1500 anni prima della costruzione del ponte presso Faltona. Vicino a Pratovalle, frazione di Loro Ciuffenna, c'è un altro Ponte di Annibale.
Con una passeggiata di circa cinquecento metri e un dislivello passivo di sessanta metri, da Faltona siamo arrivati ai resti del Ponte di Annibale sul Borro Ginesso. Questa struttura di origine medievale ci lascia subito un po' perplessi perché ci troviamo di fronte a quello che era un doppio ponte, uno affiancato all'altro. Perché questo?
Non è facile dare una spiegazione certa, possiamo fare delle ipotesi. Una, che sembrerebbe la più ovvia, è che il primo ponte costruito di crollato e se ne sia costruito un altro accanto. Questa motivazione, però, contrasta con la tradizione orale che ricorda due ponti integri. Questa tradizione corrisponderà a verità? Poi non sarebbe stato meno lavoro ricostruire quello crollato? È bello che ogni visitatore del ponte si dia la sua verità.
Per quanto riguarda il nome Annibale abbinato al ponte, nulla c'entra il condottiero cartaginese con questa struttura. Tutto deriva da una tradizione, che potrebbe corrispondere a verità, secondo la quale Annibale avrebbe percorso il massiccio del Pratomagno per spostarsi fa Fiesole verso il Lago Trasimeno, teatro della funesta battaglia del 217 a. C. contro le truppe romane. Annibale si sarebbe fermato sulle pendici sud del Pratomagno per studiare i movimenti dell'esercito romano nella piana di Arezzo. Così, molti luoghi di questo territorio, fanno riferimento al comandante cartaginese che però passò in questo territorio, se passò, almeno 1500 anni prima della costruzione del ponte presso Faltona. Vicino a Pratovalle, frazione di Loro Ciuffenna, c'è un altro Ponte di Annibale.