LA FRATERNITA DEI LAICI: un'antica istituzione
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
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UNA MADONNA DEL ROSSELLINO
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Bernardo Rossellino è l'autore di questa bella Madonna della Misericordia posta sopra il portone d'accesso al Palazzo della Fraternita dei Laici di Arezzo. Due angeli sorreggono il mantello della Vergine, ai lati dell'opera sono rappresentati i Santi Lorentino e Pergentino patroni della Fraternita il cui stemma sta accanto ad ognuno di questi due santi.
Bernardo Rossellino fu scultore e architetto nato a Settignano nel 1409 e morto a Firenze nel 1464. Suo punto di riferimento fu Leon Battista Alberti di cui fu collaboratore in certe opere fiorentine. Come quest'ultimo, dunque, fu tra gli artefici dell'avvento dello stile rinascimentale in architettura. In questo campo Bernardo Rossellino è noto per la sistemazione della piazza centrale di Pienza dove dal 1459, su commissione di Papa Pio II, lavorò al Duomo, al Palazzo Vescovile, al Palazzo Comunale e a Palazzo Piccolomini. Agli inizi degli anni Cinquanta era stato attivo anche a Roma chiamato da Papa Niccolò V per sviluppare un grande progetto per San Pietro. Come già accennato sopra fu ben presente a Firenze, a fianco di Leon Battista Alberti (Palazzo Rucellai la collaborazione più importante) e con opere sue. Tra queste sono da ricordare il monumento funebre di Leonardo Bruni, cancelliere della Repubblica Fiorentina, che si trova nella Chiesa di Santa Croce e la Tomba del Cardinale Giacomo di Lusitania, detto "del Portogallo" perché membro della famiglia reale di questo Paese, nella Basilica di San Miniato a Monte.
Il Rossellino attivo ad Arezzo è artista ancora giovane. E' presente in questa città dal 1433 lavorando anche in altri edifici oltre che al Palazzo della Fraternita dei Laici. Sembra suo il progetto della corte del quattrocentesco Palazzo Bruni Ciocchi, detto "Della Dogana, oggi sede del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna.
Bernardo Rossellino fu scultore e architetto nato a Settignano nel 1409 e morto a Firenze nel 1464. Suo punto di riferimento fu Leon Battista Alberti di cui fu collaboratore in certe opere fiorentine. Come quest'ultimo, dunque, fu tra gli artefici dell'avvento dello stile rinascimentale in architettura. In questo campo Bernardo Rossellino è noto per la sistemazione della piazza centrale di Pienza dove dal 1459, su commissione di Papa Pio II, lavorò al Duomo, al Palazzo Vescovile, al Palazzo Comunale e a Palazzo Piccolomini. Agli inizi degli anni Cinquanta era stato attivo anche a Roma chiamato da Papa Niccolò V per sviluppare un grande progetto per San Pietro. Come già accennato sopra fu ben presente a Firenze, a fianco di Leon Battista Alberti (Palazzo Rucellai la collaborazione più importante) e con opere sue. Tra queste sono da ricordare il monumento funebre di Leonardo Bruni, cancelliere della Repubblica Fiorentina, che si trova nella Chiesa di Santa Croce e la Tomba del Cardinale Giacomo di Lusitania, detto "del Portogallo" perché membro della famiglia reale di questo Paese, nella Basilica di San Miniato a Monte.
Il Rossellino attivo ad Arezzo è artista ancora giovane. E' presente in questa città dal 1433 lavorando anche in altri edifici oltre che al Palazzo della Fraternita dei Laici. Sembra suo il progetto della corte del quattrocentesco Palazzo Bruni Ciocchi, detto "Della Dogana, oggi sede del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna.