Le opere di Giorgio Vasari a Camaldoli
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GIORGIO VASARI A CAMALDOI. Testo e foto di Alessandro Ferrini
Queste tavole, alte circa due metri, raffiguranti e Santi Donato ed Ilariano in quella a sinistra; Romualdo e Benedetto in quella a destra, furono dipinte ad olio da Giorgio Vasari per far parte del complesso pittorico dell'altare maggiore della chiesa, ai lati della Deposizione ed insieme alle tredici tavolette di predella.
Mantennero questa posizione dal 1540 a 1775 quando ci fu una grande ristrutturazione della chiesa. Da quel momento furono poste sulle pareti laterali della chiesa.
Così Giorgio Vasari ci parla, nelle sue "Ricondanze", di queste tavole, delle esigenze dei monaci, delle tavolette di predella: "… oltre alla tavola (la grande Deposizione) volsono chio fussi obbligato fare delle bande quatro figure grandi quanto il naturale cioè Santo Donato et Ilariano, et Santo Benedetto Abate et Santo Romualdo et sotto nelornamento volsono nella predella tredici storie a tenpera che fussino in figura del Sacratissimo Corpo di Cristo Gesù".
Mantennero questa posizione dal 1540 a 1775 quando ci fu una grande ristrutturazione della chiesa. Da quel momento furono poste sulle pareti laterali della chiesa.
Così Giorgio Vasari ci parla, nelle sue "Ricondanze", di queste tavole, delle esigenze dei monaci, delle tavolette di predella: "… oltre alla tavola (la grande Deposizione) volsono chio fussi obbligato fare delle bande quatro figure grandi quanto il naturale cioè Santo Donato et Ilariano, et Santo Benedetto Abate et Santo Romualdo et sotto nelornamento volsono nella predella tredici storie a tenpera che fussino in figura del Sacratissimo Corpo di Cristo Gesù".