Le opere di Giorgio Vasari a Camaldoli
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
GIORGIO VASARI A CAMALDOI. A cura di Alberta Piroci Branciaroli
NATIVITA', Olio su tavola cm 207x150. Le decorazioni in legno dorato intorno alla tavola sono state messe dopo il restauro della chiesa del 1775.
L'8 giugno 1538 Vasari riceve la committenza per l'esecuzione della seconda tavola per Camaldoli che raffigura la Natività. L'opera fu eseguita fingendo una notte alluminata dallo splendore di Cristo.
La permanenza a Camaldoli si protrasse fino alle feste di Ognissanti escluse, quando a causa del clima troppo rigido, l'artista dovette interrompere il lavoro e tornare a Firenze come testimonia la lettera XXXVIII del carteggio vasariano : "Et sino al presente giorno sono stato con tre garzoni a Camaldoli maggiore per fare un grandissimo lavoro, il quale non si è finito per ancora, per esserci freddo tal che io son venuto à fare l'Ognissanti con messer Ottaviano…"
L'8 giugno 1538 Vasari riceve la committenza per l'esecuzione della seconda tavola per Camaldoli che raffigura la Natività. L'opera fu eseguita fingendo una notte alluminata dallo splendore di Cristo.
La permanenza a Camaldoli si protrasse fino alle feste di Ognissanti escluse, quando a causa del clima troppo rigido, l'artista dovette interrompere il lavoro e tornare a Firenze come testimonia la lettera XXXVIII del carteggio vasariano : "Et sino al presente giorno sono stato con tre garzoni a Camaldoli maggiore per fare un grandissimo lavoro, il quale non si è finito per ancora, per esserci freddo tal che io son venuto à fare l'Ognissanti con messer Ottaviano…"