UN MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
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UN ARETINO NELLA ROMA IMPERIALE
A Gaio Cilnio Mecenate è dedicato il Museo Archeologico di Arezzo, ecco perché una sua statua, che vediamo nella foto, ci accoglie all'ingresso della mostra. Questi fu un grande personaggio della Roma imperiale nel primo secolo a.C. ed è nota la sua amicizia e stima reciproca con l'Imperatore Augusto. Ma Mecenate ben poco aveva a che fare con Roma, la sua storia e il suo popolo. Questi nacque infatti ad Arezzo nel 68 a.C. da un'importante e ricca famiglia di origine etrusca. Forse per questo motivo e per gli stretti legami che aveva con gli uomini di potere di Roma, non era ben visto dai patrizi della città. Uomo di Grande intelligenza e cultura, dal 40 a.C. in poi Mecenate fu personaggio in pratica sempre presente, personalmente o per mezzo delle sue "consulenze" che dava ai "potenti" di Roma, nella vita politica di Roma. Noto era anche per le sue capacità diplomatiche con le quale riusciva sempre a trovare un accorto tra le parti in disaccordo tra loro.
Come accennato sopra, Gaio Cilnio Mecenate fu uomo di grande cultura e grande collezionista di forme d'arte tra cui prediligeva le sculture della Grecia antica. Essendo anche un amante della poesia e sfruttando le sue enormi ricchezze, fu sostenitore dell'arte e sponsorizzatore di artisti e poeti. Grandi nomi della letteratura romana come Virgilio e Orazio beneficiarono dell'appoggio, sotto varie forme, di Mecenate. Fin da quel periodo si diffuse in tutto il mondo conosciuto il termine "mecenatismo", tutt'oggi molto usato. È accostato a coloro che si fanno promotori e sponsorizzatori di forme d'arte.
Gaio Cilnio Mecenate morì nell'8 a.C. lasciando il suo grande patrimonio all'Imperatore Augusto affinché lo dedicasse alla promozione dell'arte. Per questi motivi Mecenate è ricordato anche come protettore di artisti e letterati.
Come accennato sopra, Gaio Cilnio Mecenate fu uomo di grande cultura e grande collezionista di forme d'arte tra cui prediligeva le sculture della Grecia antica. Essendo anche un amante della poesia e sfruttando le sue enormi ricchezze, fu sostenitore dell'arte e sponsorizzatore di artisti e poeti. Grandi nomi della letteratura romana come Virgilio e Orazio beneficiarono dell'appoggio, sotto varie forme, di Mecenate. Fin da quel periodo si diffuse in tutto il mondo conosciuto il termine "mecenatismo", tutt'oggi molto usato. È accostato a coloro che si fanno promotori e sponsorizzatori di forme d'arte.
Gaio Cilnio Mecenate morì nell'8 a.C. lasciando il suo grande patrimonio all'Imperatore Augusto affinché lo dedicasse alla promozione dell'arte. Per questi motivi Mecenate è ricordato anche come protettore di artisti e letterati.