UN MUSEO CHE ABBRACCIA OTTO SECOLI
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
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UNA CROCIFISSIONE E UN SAN MICHELE
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Ancora nella quarta sala del Museo d'Arte Medievale e Moderna di Arezzo abbiamo queste due grandi e importanti opere su tavola trecentesche. A destra vediamo una Crocifissione composta da tre pezzi e dalla forma un po' inconsueta. Il dipinto fu eseguito da Bernardo Daddi presumibilmente alla fine del IV decennio del XIV secolo e a dimensioni di cm 113 x 293. Al centro abbiamo la Crocifissione tra Sant'Orsola e San Lorenzo. A sinistra è illustrato l'arrivo di Sant'Orsola a Colonia, a destra vediamo il martirio della santa e delle sue compagne. Sant'Orsola è la figura sempre presente in quest'opera, questo perché la tavola fu realizzata per la chiesa dedicata a questa santa a Firenze.
Bernardo Daddi nacque nei pressi di Borgo San Lorenzo (Mugello) attorno al 1290 e morì a Firenze nel 1348 dove morì nel 1348. E' documentato nella città toscana fin dal 1320. Fu allievo di Giotto insieme a Maso di Banco e Taddeo Gaddi (quest'ultimo è autore degli affreschi nella Cappella dei Guidi nel Castello di Poppi, vedi questi dipinti) La produzione di Bernardo Daddi fu molto vasta e diffusa oltre che in vari luoghi di Firenze in molte città italiane ed estere.
A sinistra vediamo un'altra importante tavola raffigurante San Michele Arcangelo. Si tratta di un'opera di Buonamico Buffalmacco. La osserveremo meglio nella pagina successiva.
Bernardo Daddi nacque nei pressi di Borgo San Lorenzo (Mugello) attorno al 1290 e morì a Firenze nel 1348 dove morì nel 1348. E' documentato nella città toscana fin dal 1320. Fu allievo di Giotto insieme a Maso di Banco e Taddeo Gaddi (quest'ultimo è autore degli affreschi nella Cappella dei Guidi nel Castello di Poppi, vedi questi dipinti) La produzione di Bernardo Daddi fu molto vasta e diffusa oltre che in vari luoghi di Firenze in molte città italiane ed estere.
A sinistra vediamo un'altra importante tavola raffigurante San Michele Arcangelo. Si tratta di un'opera di Buonamico Buffalmacco. La osserveremo meglio nella pagina successiva.