UN MUSEO CHE ABBRACCIA OTTO SECOLI
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
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SAN ROCCO CONTRO LA PESTE
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Con questa immagine siamo entrati nella sala 7 del Museo Medievale di Arezzo.
A destra vediamo la Crocifissione tra i due ladroni in terracotta eseguita da Michele Dini, detto Michele da Firenze, nel IV decennio del XIV secolo.
Le due opere di forma simile (tempera su tela) a sinistra sono invece di Piero di Antonio Dei, più noto come Bartolomeo della Gatta (Firenze 1448 - Arezzo 1502). Entrambe furono realizzate dall'artista fiorentino per ricordare gli appena passati anni della peste ad Arezzo (1477 - 1479). Bartolomeo della Gatta dipinge infatti queste tele intorno al 1482. In entrambe ritrae San Rocco che fu molto invocato dagli aretini affinché aiutasse a vincere questo terribile flagello. In quella più a destra viene mostrato il Santo intento a pregare affinché la peste si allontanasse da Arezzo. L'opera fu commissionata per la Pieve di santa Maria. L'altra tela più a sinistra fu commissionata a Bartolomeo della Gatta dalla Fraternita dei Laici. Qui si vede San Rocco davanti al Palazzo della Fraternita aretina invocare la Vergine, dipinta in alto, perché debellasse il terribile flagello dalla città.
A destra vediamo la Crocifissione tra i due ladroni in terracotta eseguita da Michele Dini, detto Michele da Firenze, nel IV decennio del XIV secolo.
Le due opere di forma simile (tempera su tela) a sinistra sono invece di Piero di Antonio Dei, più noto come Bartolomeo della Gatta (Firenze 1448 - Arezzo 1502). Entrambe furono realizzate dall'artista fiorentino per ricordare gli appena passati anni della peste ad Arezzo (1477 - 1479). Bartolomeo della Gatta dipinge infatti queste tele intorno al 1482. In entrambe ritrae San Rocco che fu molto invocato dagli aretini affinché aiutasse a vincere questo terribile flagello. In quella più a destra viene mostrato il Santo intento a pregare affinché la peste si allontanasse da Arezzo. L'opera fu commissionata per la Pieve di santa Maria. L'altra tela più a sinistra fu commissionata a Bartolomeo della Gatta dalla Fraternita dei Laici. Qui si vede San Rocco davanti al Palazzo della Fraternita aretina invocare la Vergine, dipinta in alto, perché debellasse il terribile flagello dalla città.