UN MUSEO CHE ABBRACCIA OTTO SECOLI
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
Italiano
UN PITTORE CORTONESE AD AREZZO
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In questa immagine relativa alla sala 16 del museo aretino vediamo a sinistra i Santi Apostoli Giacomo e Filippo su una tavola di Giorgio Vasari presente nella sala in modo provvisorio in attesa di restauro. A destra vediamo invece una grande tavola centinata (cm 341 x 233) di Luca Signorelli realizzata dal pittore cortonese tra il 1520 e il 1523. Nell'opera è raffigurata la Vergine i gloria con Bambino tra santi, angeli musicanti e profeti. In basso a destra in primo piano è dipinto il committente della tavola, Niccolò Gamurrini, auditore delle cause del Palazzo Apostolico. Il dipinto fu realizzato per la Confraternita di San Girolamo di Arezzo ed è considerato l'ultimo dipinto conosciuto dell'artista.
Luca Signorelli, nato a Cortona attorno al 1450 e qui morto nel 1523, è considerato tra i più importanti interpreti del Rinascimento Italiano nella pittura. Fu allievo di Piero della Francesca e del grande maestro biturgense fu anche continuatore dello stile. Signorelli acquisisce il pieno della propria maturità artistica attorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo e da quel momento sarà attivo in molte città d'arte italiane e luoghi prestigiosi come la Cappella Sistina, il Duomo di Orvieto.
Luca Signorelli, nato a Cortona attorno al 1450 e qui morto nel 1523, è considerato tra i più importanti interpreti del Rinascimento Italiano nella pittura. Fu allievo di Piero della Francesca e del grande maestro biturgense fu anche continuatore dello stile. Signorelli acquisisce il pieno della propria maturità artistica attorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo e da quel momento sarà attivo in molte città d'arte italiane e luoghi prestigiosi come la Cappella Sistina, il Duomo di Orvieto.