Poppi
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
CHIESA NUOVA, ORIGINI ANTICHE
Interno della Propositura di Poppi dedicata ai Santi Marco e Lorenzo.
Da questa vista non siamo portati a pensare che questa chiesa abbia una storia molto antica. In realtà le sue origini sono coeve al sovrastante Castello dei Guidi e alla Badia di San Fedele posta un fondo a Via Cavour. E' infatti documentato l'anno 1284 come momento conclusivo della sua costruzione. Per cinque secoli rimase inalterata, poi, nel XVIII secolo fu quasi completamente riedificata e riconsacrata nel 1784. Le forme e dimensioni odierne sono quelle che la chiesa acquisì dopo tale ricostruzione, ma l'aspetto è molto cambiato in quanto la chiesa fu oggetto di profondi restauri nel 1854 e nel 1928.
La Propositura di San Marco e Lorenzo, a unica grande navata, presenta uno stile molto sobrio. Le tinteggiature bianche dei pilastri, dei cornicioni e degli archi a tutto sesto contrastano delicatamente con il resto della struttura tinteggiata a calce e il grigio degli altari. Data la riedificazione settecentesca e i restauri successivi l'interno della chiesa presenta elementi architettonici che richiamano il tardo barocco, altri uno stile neoclassico ottocentesco.
Dal punto di vista dell'arte figurativa nella chiesa sono presenti varie pitture. Di queste tre sono da segnalare. Due appartengono a Francesco Morandini detto "Il Poppi" per la sua nascita in questo paese. L'altra è di Jacopo Ligozzi, pittore veronese, ma "adottato" a trent'anni da Firenze. Una "Lamentazione sul Cristo morto" del Morandini la vediamo in alto a destra nella foto, ma la potremo osservare meglio, così come le altre, nelle prossime pagine.
Da questa vista non siamo portati a pensare che questa chiesa abbia una storia molto antica. In realtà le sue origini sono coeve al sovrastante Castello dei Guidi e alla Badia di San Fedele posta un fondo a Via Cavour. E' infatti documentato l'anno 1284 come momento conclusivo della sua costruzione. Per cinque secoli rimase inalterata, poi, nel XVIII secolo fu quasi completamente riedificata e riconsacrata nel 1784. Le forme e dimensioni odierne sono quelle che la chiesa acquisì dopo tale ricostruzione, ma l'aspetto è molto cambiato in quanto la chiesa fu oggetto di profondi restauri nel 1854 e nel 1928.
La Propositura di San Marco e Lorenzo, a unica grande navata, presenta uno stile molto sobrio. Le tinteggiature bianche dei pilastri, dei cornicioni e degli archi a tutto sesto contrastano delicatamente con il resto della struttura tinteggiata a calce e il grigio degli altari. Data la riedificazione settecentesca e i restauri successivi l'interno della chiesa presenta elementi architettonici che richiamano il tardo barocco, altri uno stile neoclassico ottocentesco.
Dal punto di vista dell'arte figurativa nella chiesa sono presenti varie pitture. Di queste tre sono da segnalare. Due appartengono a Francesco Morandini detto "Il Poppi" per la sua nascita in questo paese. L'altra è di Jacopo Ligozzi, pittore veronese, ma "adottato" a trent'anni da Firenze. Una "Lamentazione sul Cristo morto" del Morandini la vediamo in alto a destra nella foto, ma la potremo osservare meglio, così come le altre, nelle prossime pagine.