Da un borgo irreale alla grande croce
itinerario sulle pendici valdarnesi del Pratomagno: da Rocca Ricciarda alla croce
Italiano
UN OMAGGIO A SAN FRANCESCO IN PRATOMAGNO
Eccoci finalmente a pochi metri dalla grande croce del Pratomagno, simbolo di questa montagna. Visibile da ogni colle del massiccio, dal Casentino e dal Valdarno. La storia di questo monumento inizio nel 1926 quando il Cappuccino Padre Luigi da Pietrasanta lanciò a Raggiolo l’idea di realizzarla nel VII centenario della morte di San Francesco. Per portare avanti il progetto il francescano riuscì a creare due comitati, uno casentinese e l'altro valdarnese. I due gruppi di lavoro ebbero il compito di stimolare e rendere partecipe la popolazione al grande progetto. La popolazione rispose bene e nell'agosto del 1927 fu posta la "prima pietra" per la costruzione della Croce del Pratomagno il cui disegno e progetto strutturale fu eseguito da Tito Chini di Firenze. A distanza di poco più di un anno la croce monumentale del Pratomagno era divenuta realtà. Il 2 settembre 1928 fu inaugurata. La croce, logora di quasi quarant’anni di età, si stroncò letteralmente la notte tra il 5 e 6 novembre 1966, il giorno successivo dell’alluvione a Firenze. Quella croce dedicata a San Francesco che era divenuta il simbolo di una grande montagna non poteva rimanere in quello stato e per unanime volontà delle autorità politiche e religiose ne fu decisa la ricostruzione che iniziò nel 1968 e fu ultimata nel 1969. Il 15 agosto si tenne l'inaugurazione. Questo grande monumento, alto quasi venti metri, nel 2013 è stato oggetto di un profondo restauro. Here we are finally a few meters from the large cross of Pratomagno, symbol of this mountain. Visible from every hill of the massif, from the Casentino and the Valdarno. The history of this monument began in 1926 when the Capuchin Father Luigi da Pietrasanta gave Raggiolo the idea of building it on the seventh centenary of the death of St. Francis. To carry out the project, the Franciscan managed to create two committees, one from Casentino and the other from Valdarno. The two working groups had the task of stimulating and involving the population in the great project. The population responded well and in August 1927 the "foundation stone" was laid for the construction of the Cross of Pratomagno whose design and structural project was carried out by Tito Chini of Florence. After just over a year, the monumental cross of Pratomagno had become a reality. On 2 September 1928 it was inaugurated. The cross, almost forty years old worn out, literally broke off during the night between 5 and 6 November 1966, the day following the flood in Florence. That cross dedicated to St. Francis which had become the symbol of a large mountain could not remain in that state and by the unanimous will of the political and religious authorities it was decided to rebuild it which began in 1968 and was completed in 1969. On 15 August the the inauguration. This large monument, almost twenty meters high, underwent a profound restoration in 2013.