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UN ELEGANTE LUOGO DI MERCATO
Ritornati in Piazza Tanucci, dalla parte bassa di questa possiamo ben osservare il lato destro della piazza delimitato da eleganti palazzi. Al centro della foto vediamo il grande Palazzo Goretti De' Flamini contraddistinto, oltre che dall'elegante porticato, da due ordini di finestre. Quelle al primo piano mostrano superiormente, in modo alternato, timpani triangolari e arcuati. Caratteristico stile architettonico della seconda metà del Settecento. Salendo, contiguo a questo, si trova Palazzo Fantoni Martelli.
Si può ben notare che su tutto questo lato della piazza, ma anche su buona parte di quello opposto, vi sia un porticato ininterrotto. Certamente una caratteristica architettonica che dà eleganza e raffinatezza alla piazza. Al tempo stesso anche un qualcosa di molto utile. E' opportuno ricordare che questo spazio, dall'XI secolo fin quasi ai giorni nostri, è stato un luogo di mercato (dal 2012 la fiera settimanale di Stia si svolge il martedì pomeriggio in piazza Mazzini). E se nei primi secoli qui s'incontrava il popolo del Castello di Porciano, con l'inizio del dominio fiorentino (primi anni del Quattrocento) Stia divenne un sempre più importante luogo di mercato per tutto l'alto Casentino. I portici rappresentavano una zona di contrattazione riparata. Inoltre è opportuno tenere presente che fino a qualche decennio fa il mercato era si quel luogo dove si andava a vendere e comprare quelle cose che necessitavano al vivere quotidiano, ma era anche e soprattutto il luogo dove si andava a contrattare, o meglio, a mercanteggiare. Qui avvenivano compra vendite di beni importanti come case, terreni o altro. Qui erano sempre presenti i mediatori, detti anche sensali, in pratica le nostre attuali agenzie. Non è un caso che i mercati si tenessero davanti o in prossimità di una pieve. Infatti, fino a tutto il periodo feudale, i contratti si stipulavano in queste chiese. Sì alla presenza di un notaio, ma anche di fronte a Dio.
Si può ben notare che su tutto questo lato della piazza, ma anche su buona parte di quello opposto, vi sia un porticato ininterrotto. Certamente una caratteristica architettonica che dà eleganza e raffinatezza alla piazza. Al tempo stesso anche un qualcosa di molto utile. E' opportuno ricordare che questo spazio, dall'XI secolo fin quasi ai giorni nostri, è stato un luogo di mercato (dal 2012 la fiera settimanale di Stia si svolge il martedì pomeriggio in piazza Mazzini). E se nei primi secoli qui s'incontrava il popolo del Castello di Porciano, con l'inizio del dominio fiorentino (primi anni del Quattrocento) Stia divenne un sempre più importante luogo di mercato per tutto l'alto Casentino. I portici rappresentavano una zona di contrattazione riparata. Inoltre è opportuno tenere presente che fino a qualche decennio fa il mercato era si quel luogo dove si andava a vendere e comprare quelle cose che necessitavano al vivere quotidiano, ma era anche e soprattutto il luogo dove si andava a contrattare, o meglio, a mercanteggiare. Qui avvenivano compra vendite di beni importanti come case, terreni o altro. Qui erano sempre presenti i mediatori, detti anche sensali, in pratica le nostre attuali agenzie. Non è un caso che i mercati si tenessero davanti o in prossimità di una pieve. Infatti, fino a tutto il periodo feudale, i contratti si stipulavano in queste chiese. Sì alla presenza di un notaio, ma anche di fronte a Dio.