DA CAMALDOLI A POGGIO SCALI
un itinerario nel Parco Nazionale delle Foreste casentinesi
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UNA CELLA PER SAN FRANCESCO
La parte più alta dell’Eremo di Camaldoli è occupata dalle celle dei monaci. Una zona sobria e molto ordinata non accessibile ai visitatori ma bel visibile dall’inferriata che la separa dalla parte più bassa di questo sacro luogo. Al momento della sua fondazione da parte di San Romualdo le celle erano cinque, oggi sono venti. La prima a sinistra (nella foto) è dedicata a San Francesco. Secondo la tradizione, non confermata storicamente, il Santo di Assisi fu ospite all’Eremo di Camaldoli nel 1220, nei giorni in cui fu consacrata la seconda chiesa. Sullo sfondo della foto vediamo maestosi abeti. Inizialmente queste piante costituirono una sorta di recinzione del sacro eremo, poi sostituita da un robusto muro. The highest part of the Hermitage of Camaldoli is occupied by the monks' cells. A sober and very tidy area not accessible to visitors but clearly visible from the grating that separates it from the lower part of this sacred place. At the time of its foundation by San Romualdo there were five cells, today there are twenty. The first on the left (in the photo) is dedicated to San Francesco. According to tradition, not historically confirmed, the Saint of Assisi was a guest at the Hermitage of Camaldoli in 1220, in the days when the second church was consecrated. In the background of the photo we see majestic fir trees. Initially these plants formed a sort of enclosure of the sacred hermitage, then replaced by a sturdy wall.