LA CATTEDRALE: un bell'esempio di gotico
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
Italiano
UN RINGRAZIAMENTO A FERDINANDO I DE' MEDICI
Ferdinando I De' Medici fu Granduca di Toscana dal 1587 al 1609. Oltre a questa carica fu anche cardinale fino al 1589 quando si trovò costretto a lasciare la porpora per unirsi in matrimonio con Cristina di Lorena. Era figlio del primo Granduca di Toscana Cosimo I volle profonde modifiche architettoniche ad Arezzo per dargli uno stile più rinascimentale, fece costruire nuove mura difensive della città e una fortezza più grande e robusta che da quel momento prese il nome di Medicea. Ferdinando I, che succedette al fratello Francesco I, è ricordato come un Granduca molto vicino ai bisogni dei suoi sudditi. Così si comportò anche con Arezzo, sia da un punto di vista sociale politico che pratico continuando la bonifica della paludosa Valdichiana che troverà soluzione definitiva a questo problema a fine XVIII secolo con Pietro Leopoldo di Lorena.
Per questa sua sensibilità verso Arezzo, gli aretini decisero di ringraziare Ferdinando I De' Medici commissionando una sua statua (nella foto) allo scultore di origine fiamminga residente a Firenze Pietro Francavilla. L'opera in marmo bianco fu conclusa nel 1595 e quindi posta su un grande basamento, sempre in marmo, collocato sull'angolo della scalinata del duomo allora ancora in pietra serena.
Per questa sua sensibilità verso Arezzo, gli aretini decisero di ringraziare Ferdinando I De' Medici commissionando una sua statua (nella foto) allo scultore di origine fiamminga residente a Firenze Pietro Francavilla. L'opera in marmo bianco fu conclusa nel 1595 e quindi posta su un grande basamento, sempre in marmo, collocato sull'angolo della scalinata del duomo allora ancora in pietra serena.