LA PIEVE DI SANTA MARIA
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
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PROIETTATA VERSO IL CIELO
La vista da Corso Italia della facciata della Pieve di Arezzo, data la notevole altezza di questa e il poco spazio davanti, non ci consente di apprezzare nei suoi particolari questo straordinario elemento architettonico, ma in compenso ci dà una veduta talmente prospettica e slanciata verso il cielo che fa aumentare il fascino di questa chiesa e il suo valore evocativo.
La facciata fu costruita nel XIII secolo, quindi in un secondo momento rispetto al resto della chiesa. La sua architettura, con tre ordini di logge sovrapposti, si rifà molto al romanico pisano di cui i più noti esempi sono la cattedrale e la famosa torre pendente. Nella facciata della chiesa aretina sono presenti ben sessantotto colonne, sempre più fitte salendo agli ordini superiori. Dodici al primo piano, ventiquattro al secondo, trentadue al terzo. Colonne quasi tutte lavorate e dotate di capitelli raffiguranti una miriade di motivi diversi. Per apprezzare questi elementi architettonici e consigliabile salire, muniti di un binocolo, sul terrazzo del Museo Casa Bruschi posto proprio di fronte alla chiesa. Le quattro pagine seguenti ci mostrano proprio alcune di queste colonne e capitelli viste da tale terrazzo.
Sulla parte inferiore della facciata larga 24 metri sono presenti cinque arcate (s'intravedono appena nella foto). In quella centrale e in quelle laterali si trovano i portoni d'accesso alla chiesa. Di grande interesse artistico è la lunetta e l'archivolto del portone centrale. Vedremo nel dettaglio questi elementi tra qualche pagina.
La facciata fu costruita nel XIII secolo, quindi in un secondo momento rispetto al resto della chiesa. La sua architettura, con tre ordini di logge sovrapposti, si rifà molto al romanico pisano di cui i più noti esempi sono la cattedrale e la famosa torre pendente. Nella facciata della chiesa aretina sono presenti ben sessantotto colonne, sempre più fitte salendo agli ordini superiori. Dodici al primo piano, ventiquattro al secondo, trentadue al terzo. Colonne quasi tutte lavorate e dotate di capitelli raffiguranti una miriade di motivi diversi. Per apprezzare questi elementi architettonici e consigliabile salire, muniti di un binocolo, sul terrazzo del Museo Casa Bruschi posto proprio di fronte alla chiesa. Le quattro pagine seguenti ci mostrano proprio alcune di queste colonne e capitelli viste da tale terrazzo.
Sulla parte inferiore della facciata larga 24 metri sono presenti cinque arcate (s'intravedono appena nella foto). In quella centrale e in quelle laterali si trovano i portoni d'accesso alla chiesa. Di grande interesse artistico è la lunetta e l'archivolto del portone centrale. Vedremo nel dettaglio questi elementi tra qualche pagina.