LA PIEVE DI SANTA MARIA
ad Arezzo, città d'arte toscana che puoi conoscere dettagliatamente con questo sito
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TRE NAVATE MOLTO ALTE
L'interno della Pieve di Santa Maria Assunta di Arezzo si presenta con tre navate molto alte divise da grandi colonne e pilastri. Il grigio della spoglia pietra è oggi il colore dominate in questa chiesa. Il XIV secolo fu il periodo dei decori di questa chiesa nella quale vennero eseguiti molti affreschi oggi andati persi, tranne uno con i Santi Francesco e Domenico che vedremo tra qualche pagina. Nel Cinquecento l'interno della chiesa subì modifiche su progetto di Giorgio Vasari che sentiva la pieve molto sua essendo nato a poca distanza (si dà per certo che il corpo di questo grande artista architetto aretino sia sepolto sotto il pavimento di questa chiesa insieme a quello della moglie Nicolosa Bacci), inoltre questi eseguì per la pieve una grande pala d'altare che nell'Ottocento fu trasferita nella Chiesa della Badia di Arezzo dove oggi possiamo ammirarla. Nel XVII e XVIII secolo nella pieve furono aggiunte decorazioni in stile barocco che "cozzavano" molto con lo stile originario. Nel corso di un profondo restauro del XIX secolo le modifiche sopra citate vennero rimosse per riportare l'ambiente al suo originale stile romanico.
Grandi capitelli si trovano in cima alle colonne e ai pilastri. La luce alla chiesa è garantita da bifore, monofore e oculi posti nella facciata, nell'abside e nella parete destra. Molta luce entra da due serie di sette + sette bifore che si trovano sulle pareti della navata centrale poste sopra le arcate. Caratteristica di questa pieve è la zona presbiteriale molto rialzata.
Grandi capitelli si trovano in cima alle colonne e ai pilastri. La luce alla chiesa è garantita da bifore, monofore e oculi posti nella facciata, nell'abside e nella parete destra. Molta luce entra da due serie di sette + sette bifore che si trovano sulle pareti della navata centrale poste sopra le arcate. Caratteristica di questa pieve è la zona presbiteriale molto rialzata.