Sulla via del ferro e della transumanza
itinerario sulle pendici sud Pratomagno da Pontenano al Passo della Crocina
Italiano
IN CAMMINO SU UNA VIA DELLA TRANSUMANZA 58
Il tratto di CAI 00 che ci permette di tornare al Passo della Crocina attraversa anche delle radure da cui abbiamo ampi panorami, nonostante stiamo camminando ad una quota di soli 750 metri. A destra, sullo sfondo, vediamo le pale eoliche sul colle che si trova accanto al Passo della Crocina. Al centro della foto, invece, scorgiamo un piccolissimo abitato: Feraglia. Con questo itinerario gli passeremo a duecento metri. Una consolidata tradizione narra che qui vi fosse uno spedale, se ciò fosse vero, significa che in questo luogo c'era una viabilità importante e, quindi, transito di molte persone. Interessante è anche il toponimo Feraglia, in particolar modo pensando che da questo luogo c'era una strada (c'è ancora, ma non percorribile perché chiusa dalla vegetazione) che in poco più di mezz'ora conduceva all'antica ferriera e fonderia di cui abbiamo visto la gora all'inizio di questo itinerario. Chissà che a Feraglia non ci fosse una miniera che forniva la materia prima alla "fabbrica grossa di ferro" di Pontenano.
The stretch of CAI 00 that allows us to return to the Crocina Pass passes through clearings from which we have wide views, despite the fact that we are walking at an altitude of only 750 metres. On the right, in the background, we see the wind turbines on the hill located next to the Crocina Pass. In the center of the photo, however, we see a very small town: Feraglia. With this itinerary we will pass within two hundred meters of it. A consolidated tradition says that there was a hospital here, if this were true, it means that in this place there was an important road system and, therefore, transit of many people. The toponym Feraglia is also interesting, especially considering that from this place there was a road (it still exists, but not passable because it was closed by vegetation) which in just over half an hour led to the ancient ironworks and foundry of where we saw the millpond at the beginning of this itinerary. Who knows, maybe there wasn't a mine in Feraglia that supplied the raw material to the "big iron factory" of Pontenano.