Carda
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
UNA MADONNA DELLA VALDICHIANA
Questa elegante Madonna con Bambino in terracotta invetriata, posta a decoro dell'altare maggiore della Chiesa di Carda, negli ultimi anni è stata definitamente attribuita a Santi Buglioni. La sua realizzazione è databile attorno al 1520.
La storia di questa bella opera d'arte fiorentina è molto travagliata e caratterizzata da spostamenti improvvisi, non previsti e sicuramente funesti.
Questa Madonna con Bambino non fu realizzata per la Chiesa di Carda, sarebbe stata certamente un'opera troppo preziosa per questo modesto borgo. Di come arrivò nella chiesa della Sante Flora e Lucilla ne parla Don Francesco Fabbri in un suo scritto del 1701. E' probabili che il parroco metta per scritto quanto riportato fino a quel momento oralmente, ossia un fatto di un secolo e mezzo prima, esattamente del 1554. Fu questo l'anno della famosa quanto cruenta Battaglia di Scannagallo che si combatte tra le truppe ispano fiorentine da una parte e quelle frano senesi dall'altra nei pressi di Marciano della Chiana, in un luogo attraversato da un corso d'acqua detto "Fosso di Scannagallo", da qui il nome della battaglia. Nello scontro che avvenne il 2 agosto perirono migliaia di soldati, quasi tutti appartenenti alle truppe franco senesi che subirono una pesantissima sconfitta. La battaglia non portò solo morti, ma anche distruzione. Tra le rovine di una non precisata chiesa fu trovata, da uomini del "Castello di Garda" che erano arruolati nell'esercito ispano fiorentino, questa bella Madonna che era rimasta miracolosamente intatta. Al termine della battaglia i soldati cardesi fecero ritorno al loro paese portando con se il prezioso ritrovamento che fu posto a decoro dell'altare maggiore della chiesa che allora si trovava dove oggi è esposto il polittico di Mariotto di Cristofano.
La storia travagliata di questa "Bianca Vergine" non termina qui. Nella notte tra il 6 e 7 ottobre 1975 la Madonna viene rubata con un dolore immenso del popolo di Carda fortemente affezionato a questa figura da oltre quattro secoli. La speranza di poter ritrovare questa preziosa opere non si spegne mai nel cuore dei cardesi, ma la possibilità che ciò si avveri è considerata quasi nulla. Invece ecco il miracolo, dopo ventiquattro anni, nell'agosto del 1999 arriva a Carda la notizia che è stata ritrovata e si trova a Firenze. Il 23 ottobre fa il suo ritorno a Carda in una giornata di grandi festeggiamenti. Viene rimessa al suo posto dove oggi tutti possono ammirarla e venerarla.
La storia di questa bella opera d'arte fiorentina è molto travagliata e caratterizzata da spostamenti improvvisi, non previsti e sicuramente funesti.
Questa Madonna con Bambino non fu realizzata per la Chiesa di Carda, sarebbe stata certamente un'opera troppo preziosa per questo modesto borgo. Di come arrivò nella chiesa della Sante Flora e Lucilla ne parla Don Francesco Fabbri in un suo scritto del 1701. E' probabili che il parroco metta per scritto quanto riportato fino a quel momento oralmente, ossia un fatto di un secolo e mezzo prima, esattamente del 1554. Fu questo l'anno della famosa quanto cruenta Battaglia di Scannagallo che si combatte tra le truppe ispano fiorentine da una parte e quelle frano senesi dall'altra nei pressi di Marciano della Chiana, in un luogo attraversato da un corso d'acqua detto "Fosso di Scannagallo", da qui il nome della battaglia. Nello scontro che avvenne il 2 agosto perirono migliaia di soldati, quasi tutti appartenenti alle truppe franco senesi che subirono una pesantissima sconfitta. La battaglia non portò solo morti, ma anche distruzione. Tra le rovine di una non precisata chiesa fu trovata, da uomini del "Castello di Garda" che erano arruolati nell'esercito ispano fiorentino, questa bella Madonna che era rimasta miracolosamente intatta. Al termine della battaglia i soldati cardesi fecero ritorno al loro paese portando con se il prezioso ritrovamento che fu posto a decoro dell'altare maggiore della chiesa che allora si trovava dove oggi è esposto il polittico di Mariotto di Cristofano.
La storia travagliata di questa "Bianca Vergine" non termina qui. Nella notte tra il 6 e 7 ottobre 1975 la Madonna viene rubata con un dolore immenso del popolo di Carda fortemente affezionato a questa figura da oltre quattro secoli. La speranza di poter ritrovare questa preziosa opere non si spegne mai nel cuore dei cardesi, ma la possibilità che ciò si avveri è considerata quasi nulla. Invece ecco il miracolo, dopo ventiquattro anni, nell'agosto del 1999 arriva a Carda la notizia che è stata ritrovata e si trova a Firenze. Il 23 ottobre fa il suo ritorno a Carda in una giornata di grandi festeggiamenti. Viene rimessa al suo posto dove oggi tutti possono ammirarla e venerarla.