Carda
in Casentino, una bella valle Toscana che puoi conoscere in ogni suo dettaglio con questo sito
Italiano
SANTI VALLOMBROSANI A CARDA
Chiesa delle Sante Flora e Lucilla a Carda, Castel Focognano.
"Cristo in Pietà e Santi". Polittico di Mariotto di Cristofano databile 1425/26.
Come la Madonna con Bambino di Santi Buglioni, anche quest'opera non fu realizzata per Carda, ma arrivò qui in modo abbastanza casuale. Nel 1425 i monaci della vicina Badia di Santa Trinità in Alpe chiesero e ottennero che la loro abbazia fosse assoggettata a Vallombrosa, un'abbazia sorta sulle pendici nord del Pratomagno quasi un secolo dopo Santa Trinita. Fatta questa acquisizione i monaci vallombrosani commissionarono per questo luogo al pittore valdarnese Mariotto di Cristofano questo dipinto su fondo oro che oggi possiamo ammirare a Carda. L'artista che si esprime in uno stile tardo gotico è conosciuto e apprezzato in Valdarno e anche a Firenze. Inoltre è stimato dai monaci vallombrosani che gli commissionano varie opere. Probabilmente Mariotto acquisirà nel tempo notorietà anche per il fatto di essere cognato di Masaccio e forse di essere stato il suo primo maestro visto aveva otto anni di più e si trovava nello stesso ambito familiare.
In questo dipinto gesù e la Vergine sono accompagnati da quattro Santi. Da sinistra abbiamo San Giovanni Gualberto, Nicola di Bari, Jacopo Maggiore e Bernardo degli Uberti. Il primo e l'ultimo, certamente voluti dai vallombrosani, sono grandi figure di quest'ordine. Giovanni Gualberto ne fu il fondatore, Bernardo degli Uberti (Firenze 1060 circa, Parma 1133) fu Abate Generale di Vallombrosa, Cardinale e Vescovo di Parma dal 1106 fino alla morte. L'opera, con queste due grandi figure, era una sorta di attestato di proprietà di Vallombrosa su Santa Trinita.
Quando nella seconda metà del XVI secolo Badia Santa Trinita inizia la sua decadenza strutturale, anche perché a Vallombrosa questo luogo non interessava più tanto, il polittico viene traferito nella Chiesa di Carda. E' l'anno 1570 come ricorda una lapide posta in questa chiesa e che vedremo tra qualche pagina. La lapide ci dice inoltre che il dipinto "di fattura in legno" trovò posto sopra la porta della sacrestia.
Come i Vallombrosani posero la loro firma sul dipinto inserendo due loro santi, i cardesi non vollero essere da meno. Le due piccole figure in basso, nella parte centrale dell'opera, sono le Sante Flora e Lucille, protettrici di Carda. Furono aggiunte quando il polittico trovò nella chiesa di questo paese la sua nuova sede.
"Cristo in Pietà e Santi". Polittico di Mariotto di Cristofano databile 1425/26.
Come la Madonna con Bambino di Santi Buglioni, anche quest'opera non fu realizzata per Carda, ma arrivò qui in modo abbastanza casuale. Nel 1425 i monaci della vicina Badia di Santa Trinità in Alpe chiesero e ottennero che la loro abbazia fosse assoggettata a Vallombrosa, un'abbazia sorta sulle pendici nord del Pratomagno quasi un secolo dopo Santa Trinita. Fatta questa acquisizione i monaci vallombrosani commissionarono per questo luogo al pittore valdarnese Mariotto di Cristofano questo dipinto su fondo oro che oggi possiamo ammirare a Carda. L'artista che si esprime in uno stile tardo gotico è conosciuto e apprezzato in Valdarno e anche a Firenze. Inoltre è stimato dai monaci vallombrosani che gli commissionano varie opere. Probabilmente Mariotto acquisirà nel tempo notorietà anche per il fatto di essere cognato di Masaccio e forse di essere stato il suo primo maestro visto aveva otto anni di più e si trovava nello stesso ambito familiare.
In questo dipinto gesù e la Vergine sono accompagnati da quattro Santi. Da sinistra abbiamo San Giovanni Gualberto, Nicola di Bari, Jacopo Maggiore e Bernardo degli Uberti. Il primo e l'ultimo, certamente voluti dai vallombrosani, sono grandi figure di quest'ordine. Giovanni Gualberto ne fu il fondatore, Bernardo degli Uberti (Firenze 1060 circa, Parma 1133) fu Abate Generale di Vallombrosa, Cardinale e Vescovo di Parma dal 1106 fino alla morte. L'opera, con queste due grandi figure, era una sorta di attestato di proprietà di Vallombrosa su Santa Trinita.
Quando nella seconda metà del XVI secolo Badia Santa Trinita inizia la sua decadenza strutturale, anche perché a Vallombrosa questo luogo non interessava più tanto, il polittico viene traferito nella Chiesa di Carda. E' l'anno 1570 come ricorda una lapide posta in questa chiesa e che vedremo tra qualche pagina. La lapide ci dice inoltre che il dipinto "di fattura in legno" trovò posto sopra la porta della sacrestia.
Come i Vallombrosani posero la loro firma sul dipinto inserendo due loro santi, i cardesi non vollero essere da meno. Le due piccole figure in basso, nella parte centrale dell'opera, sono le Sante Flora e Lucille, protettrici di Carda. Furono aggiunte quando il polittico trovò nella chiesa di questo paese la sua nuova sede.